Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] inter pares. Tendenza dominante fra le Chiese ortodosse, specie in epoca moderna, è poi una sorta di nazionalismo le radici nel diverso atteggiarsi, sin dalle origini del cristianesimo, della Chiesa orientale greca occidentale rispetto a quella romana ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] , cui fa da limite e da resistenza il caos delleorigini, e che è conservato solo mediante un’ininterrotta serie si distinguevano per privilegi religiosi o politici, costituendo una specie di nobiltà (adalingi), dalla quale si sceglievano più spesso ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ’origine e del carattere dello g., problema reso ancor più difficile dalla penuria e dalla natura delle fonti. Le poche fonti originali consistono in frammenti di testi riferiti da autori cristiani, specie s. Clemente Alessandrino, e in un piccolo ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] più tempi. Anche se i particolari dello sviluppo sono diversi da specie a specie, le fasi generali sono simili (➔ mitologico quale immagine simbolica atta a indicare l’origine, al pari, per es., dell’acqua (➔). In Polinesia (Tahiti) anteriormente alla ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] , detta della convergenza, più recentemente si è affermata, specie con la scuola storico-culturale, la teoria della diffusione, del mondo), antropogonici o antropologici (originedell’umanità e delle caratteristiche umane), soteriologici o culturali ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] si rivela con la formulazione delle fondamentali verità: esistenza del dolore, origine del dolore, estinzione del dolore simbolici, quali l'uṣṇīṣa e l'urṇā. La prima è una specie di sporgenza al sommo del cranio che gli artisti del Gandhāra rendono ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] che in generale è quella propria di appartenenza dellaspecie animale esaminata. Si ritiene che specifici mediatori non esclusivamente, sono colpiti gli individui di origine mediterranea. L’esordio della malattia avviene di solito prima dei vent’anni ...
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sincretismo Incontro fra culture diverse che genera mescolanze, interazioni e fusioni fra elementi culturali eterogenei. L’ambito in cui maggiormente è applicato tale concetto è quello religioso e la storia [...] atto, dell’originario spirito religioso greco e romano, le conseguenti aspirazioni delle masse a nuove esperienze religiose, specie di misteri greci, mentre nelle rispettive patrie di origine non avevano un particolare carattere esoterico.
Un altro ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto. Attorno alle di sorta; fuori di Roma, specie in Oriente, non fu seguito comuni a varie chiese. La traslazione delle salme e delle reliquie favorì la rapida diffusione del ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] "disseminato" (λόγος σπερματικός, termine d'origine stoica) in tutti gli uomini, cui permette in modo da collocare questa specie di rivelazione fatta ad alcuni imperfetto e limitato: è un mero riflesso della ragione divina, il Verbo che s'è ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...