Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] con l'adenoipofisi (tasca di Rathke), differisce a seconda dellespecie. Studi nei Primati e nell'uomo hanno mostrato che è , XI, pp. 1-93.
Langley, J. N., On the origin from the spinal cord of the cervical and upper thoracic sympathetic fibres, with ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] che lega dose ed effetti sia una retta passante per l'originedelle coordinate. La conseguenza fu la caduta del concetto-criterio di ‛dose le popolazioni delle singole specie hanno maggior rilievo che non gli individui dellespecie stesse. Pertanto ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] ', sono il sito di sintesi delle proteine.
Primi esperimenti sull'originedella vita. Utilizzando acqua distillata in meglio la sopravvivenza dellaspecie.
La specie umana possiede 46 cromosomi. J. Hin Tjio e A. Levan, dell'Istituto di genetica di ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] studio della distribuzione delle malattie per frequenza pone un problema che corrisponde a quello della distribuzione dellespecie troppo ricca e male equilibrata: sovrabbondante in lipidi di origine animale e in glucidi raffinati - donde l'obesità, ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] di attività talamo-corticale è situato nell'NRT. L'origine di questa attività a 40 Hz potrebbe risiedere nelle proprietà dall'NRT sul talamo (Winer e Larue, 1996) a seconda dellespecie animali prese in esame (fig. 6). Alcune simulazioni indicano che ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] proprio corpo intorno a un valore caratteristico dellaspecie annullando quanto più è possibile le differenze è opposta una teoria ‛periferica' della febbre secondo la quale l'originedella ipertermia è fondamentalmente dovuta a una necessità ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] -Ala-GH
(GH-RF d'origine porcina). Un'iniezione di questo peptide produce una caduta del contenuto in GH del lobo anteriore. Ma persistono numerose incertezze ed esistono notevoli differenze nella secrezione di GH a seconda dellespecie.
Di fatto la ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] "calore del sole", soprattutto le febbri. Altri disturbi avevano origine dai "soffi di vento"; anche l'aria all'interno , ma anche l'elaborazione sistematica dei prodotti e dellespecie, che è evidentemente in rapporto con pratiche culinarie e ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] sequenziale il processo di riconoscimento con l'amplificazione dellespecie riconosciute. Tutti i metodi di selezione prevedono tra cellule citotossiche T e cellule tumorali di varia origine con lo scopo di indurre una risposta citotossica cellulo- ...
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Le Paleoscienze. Le originidelle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le originidelle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] attuale sono peraltro attestate anche al di fuori dellaspecie umana moderna, in particolare nei Neandertaliani. Questo preistorici. Quale che sia l'originedelle carcasse, vi sono comunque ampie prove dell'intervento dell'uomo nell'averle prodotte. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...