Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] consentono di effettuare quelle indagini dalle quali hanno origine o conferma o controllo le leggi fisiche traducenti : oggetto proprio della f. era quindi ogni forma di mutamento di cui quattro erano considerate le specie fondamentali: mutamento ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] corrisponda l’originedello spazio parametrico: in tal modo all’intorno infinitesimo dell’origine corrispondono elementi infinitesimi categorie coordinate o correlate (per es., gruppi di specie).
In etologia è definita effetto di g. ogni ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] riposo. Spesso il r. ambientale, specie se si presenta piuttosto uniforme e continuo è costituito da segnali che si originano all’interno del sistema; tra molto alte, e precisamente molto minori (a temperatura dell’ordine di 15 °C) di 60 GHz, si ha ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] gemme, di stomi e di cuticola.
Origine
La r. è la prima parte dell’embrione che esce dal seme germinante dirigendosi longitudinali, in numero di norma costante nelle singole famiglie o specie: così 4 file equidistanti in molte Fabacee, 4 file ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] poté resistere per quasi un secolo, specie sulle lunghissime rotte, alla concorrenza della p. meccanica, alla quale tuttavia anche come propulsori ad azione), per i quali la p. trae origine dalla reazione del mezzo materiale in cui o su cui si trova ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] tendine di Achille).
Nome dato all’insieme delle lesioni da congelamento dei p., specie di terzo grado, osservate tra l’ . Il dattilo (spesso anche collegato a δάκτυλος «dito», perché in origine si segnava il tempo con il dito o perché la lunga e le ...
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subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] della trasmissione sinaptica.
Sport
Le attività s. moderne sono nate negli anni 1930, soprattutto in ambito militare e per la pesca dilettantistica e professionale. Nel dopoguerra hanno dato origine il maggior numero di specie ittiche), nate tra la ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] di 220 V per la tensione stellata, che è quello dell’energia fornita alle utenze domestiche e artigianali. Un’altra distinzione e secondo cui deve essere formato quello che avrà origine; il sistema è realizzato dando opportuna pendenza al binario ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] -globina, il quale, quando è mutato, può dare origine a diverse emoglobinopatie.
Nel caso della clonazione di un gene candidato, si parte da un con il DNA di specie diverse o zooblotting (➔), all’analisi computerizzata delle molecole di DNA ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] . Quando mutazioni differenti dello stesso gene danno origine a quadri clinici simili dello stesso gene hanno distinte specificità funzionali, oppure perché il gene è espresso in diversi tessuti. Nonostante la diversità tra i Mammiferi e altre specie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...