Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] una linea chiusa L vale ni, dove i è l’intensità della corrente (di conduzione e di spostamento) che genera il c. e qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di dei «nemici del popolo tedesco», specie ebrei e rom: accanto ai ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] specie nuove, o nella scomparsa di specie già esistenti o nell’alterazione dei rapporti di quantità delle varie specie esiste ν tale che per ogni n>ν, la distanza di Pn dall’origine è >ε. Le s. che non sono né convergenti né divergenti si ...
Leggi Tutto
La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] pirofosfato presenti nella molecola di ATP.
Il problema dell’originedella v. è affrontato da scienziati di varie durata di v. molto più breve. I pesci vivono a lungo: anche specie di modeste dimensioni, come l’aringa, vivono fino a 20 anni, la ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] delle f. differenziali, anche in vista delle applicazioni alle equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà origine alla teoria delle un punto e da una retta; f. di 2ª specie i sistemi lineari a due coordinate i cui elementi sono punti ...
Leggi Tutto
Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] La teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) ha avuto origine nell’ambito dell’economia (per la sua elaborazione fu premiato con il Nobel J ordine le attività espresse dall’uomo nel corso dell’evoluzione dellaspecie. Secondo altri, il g. sarebbe il mezzo ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e caratterizzata . L’o. deve contenere l’indicazione della natura dell’operazione, dellaspecie e quantità dei titoli, del prezzo di ...
Leggi Tutto
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] un modello per la descrizione dei fenomeni all’originedella degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore ha ammesso (come dimostrano gli antichi monumenti e in specie le catacombe) la rappresentazione soprattutto di simboli sacri ( ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di qui, allora, la superiorità estensiva del g. a paragone dellaspecie (cioè dei due termini latini, genus e species, che letteralmente g. naturale.
Difficile è una spiegazione storica dell’originedella categoria del g. grammaticale. L’ipotesi più ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] corrisponda l’originedello spazio parametrico: in tal modo all’intorno infinitesimo dell’origine corrispondono elementi infinitesimi categorie coordinate o correlate (per es., gruppi di specie).
In etologia è definita effetto di g. ogni ...
Leggi Tutto
Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] ha le sue origini nella teoria delle matrici e dei specie, rispettivamente espressi dalle formule
1 ∂2P ∂P
(i, h, k)=−−−(∂i ghk+∂h gki−∂kgih)=−−−−−−∙−−−,
2 ∂xi∂xh ∂xk
i
{ } = (h, k, r)gri,
hk
le geodetiche risultano le curve integrali delle ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...