Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] "torrente". Non meno rilevanti le analogie alle originidella teoria cinetica (Clausius, Maxwell): le molecole gassose dell'equilibrio economico (inteso come gara tra numerosi operatori, secondo certe regole) alle strategie adattative di specie ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] a vedere rappresentata l'intera realtà sub specie aeternitatis nelle equazioni dell'Universo, da cui, superando le difficoltà motivi da cui ha tratto origine il suo problema". E concludeva osservando che "la scienza ha la sua origine e la sua ragion d ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] specie animali conviventi, la quale trattava del problema generale dell'interazione fra un numero qualsiasi di specie biologia teorica in senso quanto mai generale è all'originedella stasi del processo di matematizzazione, che si determina quando ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] primo caso, Cantor parlava di insieme P di primo tipo e di specie ν; nel secondo, P era di secondo tipo. La generalizzazione di metrica dell'estremo superiore), nel qual caso F(I) è uno spazio metrico completo. La tesi di Fréchet diede origine alla ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] . Un p. a due corpi continuo e negativo nell'origine è invece instabile perché ovviamente la configurazione in cui tutte le tutte dello stesso segno), è stabile. Nella meccanica statistica classica, invece, un sistema di un numero finito di specie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] origine di migliaia di vocaboli latini, affiancati ai loro derivati in varie lingue indoeuropee. Attento alle problematiche educative, e assiduo ai congressi e riunioni della , definiva geneticamente le varie specie di numeri (negativi, interi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] », p. 395) erano soprattutto libri e, in specie, esemplari diversi delle sue opere, che ancora conservava presso di sé invendute erano in origine soltanto tredici, essendone stati aggiunti altri due in epoche successive.
Nel maggio dello stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] altri tre scritti traggono invece gran parte della loro origine dalle sfide lanciategli da Giovanni da Palermo si chiede di acquistare volatili di almeno tre specie diverse a un prezzo differente per ogni specie, in modo da comprare un certo numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] tornò a occuparsi della teoria geometrica della misura in modo vista storico, tale questione trova origine nel celebre teorema ottenuto da degli integrali abeliani di prima, seconda e terza specie su una superficie di Riemann chiusa (Opere, ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] SI della m. è il kilogrammo; la tab. mostra le relazioni tra alcune delle unità di m. usate nell'ambito della fisica. Per altre unità di m., spec. più diffuso è quello che fa riferimento alla loro origine e per il quale si distinguono i quattro tipi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...