La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] in cui si ipotizza si trovasse la Terra all'originedella vita, hanno dimostrato che la formazione di molecole : solo alcune specie di alghe e batteri, spesso simbionti, hanno evoluto la capacità di effettuare la fissazione biologica dell'N2, e ...
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cellula
Aldo Fasolo
L'elemento costitutivo essenziale della vita
Ogni essere vivente è fatto di cellule: alcuni sono costituiti da una sola cellula e sono detti organismi unicellulari, quali l'ameba [...] e genoma). Il numero e la forma dei cromosomi dipendono dalla specie: per esempio, ogni cellula del corpo umano ne contiene 46.
Una perciò conoscerli vuol dire poterli combattere.
L'originedella cellula eucariotica
C'è qualche relazione tra ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] di lunghezza del dendrite) delle spine varia considerevolmente a seconda dellaspecie, della regione corticale e del tipo . D'altro canto, nelle metodiche in via anterograda l'originedelle fibre e/o dei terminali assonici marcati viene ascritta ai ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] studio di famiglie questa caratteristica indica l'originedella regione del genoma dell'individuo in cui il polimorfismo è sia sempre possibile, dato il diverso sfondo genetico dellespecie.
La clonazione dei geni di caratteristiche complesse così ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] corrispondenti ‛per numero' al numero di coppie di cromosomi dellaspecie e ‛per dimensioni' alle dimensioni relative dei cromosomi, ma dei geni doveva essere la ricombinazione fra alleli di diversa origine. In tutti i casi studiati fino al 1952 la ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] vegetale, non sono compresi nella tab. I e non vengono trattati in questo articolo.
La stima circa il numero dellespecie di piante presenti oggi sulla Terra varia notevolmente. Gli studiosi più competenti concordano sul fatto che vi siano tra 250 ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] normale, a livello gangliare, dava origine a un prolungamento dell'attività elettrica postsinaptica. Queste ricerche Anche la lotta condotta con successo contro la mosca domestica e altre specie d'insetti molesti, non sempre vettori di malattie, si è ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] genetica e morfologica, specialmente nel gruppo di specie Drosophila pseudoobscura. I risultati di questo complesso lavoro nel volume Teorie dell'urto e unità biologicheelementari (Milano 1948). Prima dell'originedella biologia molecolare, in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quando nel sistema viene impiegato il medesimo complemento, mentre qualora si operi con anticorpo della stessa origine, ma con complemento di specie diverse, si osservano notevoli variazioni dei suddetti caratteri. Così, ad esempio, il complemento ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] > N2.
Si può allora fare una classificazione dei metalli sulla base dellespecie (tra quelle elencate) che il metallo è in grado di adsorbire (v. di Lewis o di un ‛superacido' e l'origine di questa attività catalitica è intimamente collegata con ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...