Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] da organismi marini). Le prime ipotesi scientifiche sulla loro origine e natura furono tuttavia formulate da R. Boyle che Il colore della luce emessa varia a seconda dellaspecie animale di provenienza della luciferasi. Infatti, specie diverse di ...
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PROGETTO GENOMA
Luciana Migliore
Il Progetto Genoma Umano (ingl. Human Genome Project), più noto come PG, è un programma internazionale di ricerca coordinata che ha lo scopo di produrre una mappa dettagliata [...] (fisica e genetica) dell'intero patrimonio genetico dellaspecie umana. L'obiettivo finale, che si attende per modello'', che costituiscono un ulteriore obiettivo del progetto.
L'origine del progetto, d'iniziativa statunitense, risale al dicembre 1984 ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] mantenimento della stabilità ecologica, la ripartizione delle risorse tra le specie, nonché molti diversi comportamenti dellespecie ( della particella (onda-corpuscolo), o quelle che concernono l'originedell'universo, della materia, del tempo, dello ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] formulata all'inizio del secolo, che indicava l'originedelle neoplasie in un'aberrazione cromosomica, ha trovato negli frequenza individuale non inferiore all'1%. Essendo la nostra specie diploide, ogni individuo non può possedere più di 2 alleli ...
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Vita, originedella
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] la sintesi degli acidi nucleici. Quindi il problema dell'originedelle molecole informazionali sembra a prima vista un paradosso attuali specie, rimane da spiegare perché le tecniche filogenetiche quasi sempre portino ad avere dellespecie termofile ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] ), sono formate da materiale di origine sia marina che continentale: quello di origine marina è recato dalle onde e componenti biotiche s'impone, al di là di un inventario dellespecie e di una descrizione sommaria in termini di parametri di struttura ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] 'interesse delle prime associazioni ambientaliste: la difesa delle bellezze naturali, la protezione dellespecie animali definitivamente cambiato volto, moltiplicando la loro influenza.
All'origine di questo salto qualitativo ci sono stati anzitutto l ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] si accentua nel caso di rifiuti tossici e nocivi di origine industriale. La bonifica dei suoli inquinati al fine di eliminare è stata diffusa sulla Terra a seguito delle esplosioni nucleari, in specie di quelle sovietiche e statunitensi negli anni ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] , usata nella stabilizzazione della birra, nell’ammorbidimento delle pelli ecc. Fra gli e. di origine animale sono da citare nello scimpanzé per tutto il periodo intervenuto dopo che queste specie iniziarono a divergere 5-10 milioni di anni fa.
Gli ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] di 20.000-40.000 nucleotidi.
La complementarità delle basi azotate fa sì che il rapporto A/T fattori ambientali. Inoltre, le diverse specie di uno stesso genere hanno una in punti specifici del cromosoma chiamati origini di replicazione e si estende in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...