MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] nel celebre moscerino del vino, Drosophila melanogaster, che ha dato origine, in cattività, a circa 500 mutazioni, le quali hanno fornito viventi, probabilmente non limitato a un certo periodo della vita dellaspecie (come supponeva il De Vries) e si ...
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STEROIDI (App. III, 11, p. 843)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Il perfezionamento delle tecniche di sintesi chimica ha consentito in questi ultimi anni di preparare un gran numero di s. semisintetici, [...] steroidea. Queste possono prendere origine dall'ingestione di talune piante da parte dell'insetto che poi non le solanidina è l'aglicone della solanina che si trova nei germogli verdi di patata, la solasonina si trova in altre specie di Solanum e ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] forma è favorita la formazione del nucleosoma e l'inizio della trascrizione. Questa conformazione può essere alterata da un eventuale legame specie diverse. Un esempio è rappresentato dalla microiniezione in oociti di Xenopus di mRNA di origine ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] , che ha permesso lo studio completo delle esigenze metaboliche di molte specie di germi, assicura lo sviluppo del origine da un singolo germe, e dalla conta delle colonie si risale perciò, tenendo conto delle diluizioni, al numero dei germi della ...
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Sulla natura degli antìgeni - di quelle sostanze cioè capaci, una volta introdotte per via parenterale (cioè eludendo la via digestiva) in organismi per i quali sono eterogenee, di stimolare questi organismi [...] (polimeri elevati) e composti lipo-carboidrati di varia origine: all'opposto vi sono alcune sostanze proteiche che reattivi con più specie di anticorpi.
Il legame fra antigene e anticorpo), che si svolge alla superficie delle rispettive molecole, può ...
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PANE (XXVI, p. 180)
Francesco MUNTONI
Gli studî più recenti hanno messo in chiaro come nel complesso processo della panificazione esplichino la loro azione enzimi appartenenti a quasi tutte le classi, [...] origine a destrine, mentre le β-amilasi (saccarogeniche) separano dall'amido il maltosio lasciando inalterato il resto della prima fase della cottura, l'amido viene gelatinizzato. Il tipo dei prodotti finali dell'azione delle amilasi (speciedell'α- ...
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L'originedella colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] un'alterazione ossea, detta "perosi", caratterizzata da accorciamento ed ispessimento delle ossa, specie del tarso e della tibia, spesso con distorsione e lussazione dell'articolazione e slittamento del tendine calcaneo. L'aggiunta di manganese da ...
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. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] nucleare, con la determinazione dal cariogramma e la ricerca del cariotipo, il problema dei limiti, dell'origine e dell'evoluzione dellaspecie. Da questo movimento è nata la cariologia sistematica e la cariologia filogenetica.
I primi rapporti fra ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] portò estesi e importanti contributi: tali quelli sul mutazionismo delle cellule germinative con conseguente origine di nuove costituzioni genotipiche, nonché sul problema dellaspecie zoologica studiata con criterî biologici e citologici. Prescelse ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] flavus contaminanti gli alimenti.
Inquietante è anche il problema della contaminazione del riso con muffe. In alcuni campioni di riso di origine giapponese sono state isolate circa duecento specie di muffe tra le quali cinquanta di Penicillium. Nell ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...