PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] alla sopravvivenza dell’individuo quanto piuttosto alla sopravvivenza dellaspecie. Ma il problema dell’esistenza del di per sé, essendo una privazione del Bene da cui ha avuto origine la creazione; dunque il Male non può essere separato dal Bene ma ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ruolo di Gozzano e dei gozzaniani, stanno dunque all'originedello smilzo canzoniere pubblicato dal C. a Torino, nel 1910, Sogno e ironia, e della sua semplificata visione della vita, all'insegna dello scetticismo più generico e mondano.
Che non ci ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] della sua famiglia e degli sviluppi della sua carriera.
La fortuna artistica di G. sembra aver avuto origine G. scolpì il portone d'ingresso, il ciborio per custodire le specie eucaristiche e il fonte battesimale, in passato nel Museo Ipolyi di ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] alle sue parole, entrò fanciullo a servizio del tipografo di origine fiamminga Daniel Bomberg: "servus Bombergii a pueritia" dice di nel 1554, da parte degli ebrei, della haskamah, una specie di censura preliminare, che contemplava l'autorizzazione ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] linea continua delle montagne del paesaggio. Le figure, disposte in modo rigidamente simmetrico, richiamano iconografie carpaccesche, specie il gruppo di accrescere la loro visibilità nei luoghi d'origine, in genere centri piuttosto arretrati e la ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] tecniche, specie quelle necessarie per il rilevamento della contaminazione radioattiva della catena alimentare che hanno dischiuso l'avvento dell'era nucleare. La scoperta dell'impiego dei neutroni lenti dette anche origine a un brevetto italiano (n ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] delle malattie infettive e parassitarie numerosi e importanti furono i contributi recati dal Ghedini. Nel periodo trascorso a Torino condusse una originale ricerca sperimentale sull'originedelle sieroglicogenasi in diverse forme morbose e specie ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'originedella sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] à la France..., a cura di E. Déprez-J. Glénisson-G. Mollat, II, Paris 1958, ad Indicem; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, Firenze 1580, specie p. 111; A. Di Costanzo, Hist. del Regno di Napoli, Napoli 1710, p. 176; F. De' Pietri, Cronol ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] infatti la discendenza diretta da un ramo della nobile famiglia Affaticati di Piacenza, origine che doveva avere i suoi fondamenti se a trovare collaborazione dai soggetti a lui più graditi, specie di fronte al fatto che la nomina a una prefettura ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] e giustificazione dell'Historia, e che tradizionalmente precedono (come una specie di cornice) il testo della novella, sia volontà, mentre questa si muove di moto proprio ed è fonte e origine di ogni moto. Inoltre la volontà, per il fatto di seguire ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...