GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] Taviani Carozzi, I, pp. 366, 369), sarebbe all'originedell'ancora possibile confusione sull'ordinale da applicare ai principi con questo anni prima politicamente assai intraprendente.
G., che specie negli ultimi anni non mancò di favorire la ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] con la conseguente acquisizione di numerosi autori della tarda latinità, specie cristiana, trascurati dal Forcellini e dal Furlanetto al Lexicon eall'Onomasticon, i discorsi accademici Sulla origine e moltiplicazione del linguaggio, Siena 1888, e, ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] sua famiglia (Baldini, p. 339).
In merito a questa e specie sulla paternità del L. esistono opinioni discordanti. Alcuni sostengono che fosse della Compagnia di S. Rocco, nel romano rione di Campo Marzio. Con "da Morco" identifica il paese d'origine ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] richiamandosi all'opinione riproposta nel 1714dal Muratori sulla originedella peste, respinge drasticamente ipotesi di magie e di calice" (specie di lettere anonime istituzionalizzate) che affermavano la pericolosità di certi passi dell'opera del C. ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] cronologica e dichiarando di origine trevisana, il terzo altare dello scultore solleva qualche difficoltà - ma può trattarsi di un comprensibile errore di prospettiva - va, d'altro canto, riconosciuto che questo gruppo di opere a Ferrara, e specie ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] di sopra della eredità mendeliana debba agire una esigenza di economia dellaspecie. In origine e l'evoluzione della vita da Darwin ai nostri giorni (Bologna 1933). Favorevole alla teoria dell'evoluzione nel senso estremistico e tanto discusso dello ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] invece origine dalla della sifilide. Sulla scorta delle idee di Ramusio, Fracastoro, ed in particolare del Manardo, di Amato Lusitano e di P. A. Mattioli, il C. combatte l'opinione di chi, come Falloppio o Musa Brasavola, riteneva che altre specie ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] in J.-P. Migne, Patr. Lat., CCII, col. 274) quasi sicuramente per cura dello stesso L., come dimostrato dalla provenienza "orientale", e in specie costantinopolitana, di alcuni codici del XII secolo contenenti il trattato (da segnalare in particolare ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] della finanza locale uno dei principali limiti posti al processo di modernizzazione e di sviluppo economico del Paese, in speciedelledella sua terra di origine e spese la sua autorevole influenza per ottenere la realizzazione della ferrovia ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] si riaprì non era più quella delleorigini, e si avvicinò sempre più al tipo dell'accademia vera e propria.
Con la Alonge, Rozzi di Siena, in Dizion, crit. della letter. ital., III,Torino 1973, pp. 260-264 (spec. p. 261); G. Davico Bonino, La ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...