DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] rito greco nel Salento, si vietò la discussione, specie pubblica, sulle materie di fede, fu messa sotto 51-52, 182; P. Villani, Origine e carattere della nunziatura di Napoli (1523-1569), in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età moderna ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] suoi Madrigalia cinque voci. Libro primo (Venezia 1619); l'origine patavina della famiglia del L. ebbe forse una parte nel favorire i teatro educativo di collegio (specie gesuita), sia in quanto erede della tradizionale pluralità di livelli ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] della Repubblica, a cui i tre aspiravano nonostante le autorità si orientassero verso Flavio Biondo. La furibonda lite, scatenatasi specieorigini di Ragusa, Raguseide, dedicato al fratello Senofonte e la Historia Ragusae, storia in prosa della città ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] diffusione del giansenismo in Fiandra e in Francia, che fu all'originedella bolla In eminenti (1643) di Urbano VIII. Le tesi sulla ecc. Il C. prova anche a tracciare una specie di storia dell'architettura obliqua, asserendo che essa fu usata dagli ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] compito di assicurare al controllo della Repubblica alcuni porti della Morea, in specie Patrasso e Corinto. Il C mss. Ital. VII, 794 (= 8503): G. Dolfin, Cronaca di Venezia dall'originedella città fino all'anno 1458, ff. 400, 414, 439v, 443v-444v; P ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] fu incaricato di una missione riservata sulle coste africane, specie al Cairo e ad Alessandria.
La grande occasione di mettersi la Porta ottenendo il blocco delle navi, e il loro ritorno sotto scorta inglese al porto di origine. Invano il C. cercò ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] Guérapin de Vauréal vescovo di Rennes, ma, specie dopo il 1746, con i Ducati occupati dagli Austriaci, i suoi sforzi apparvero sempre più vani. Nell'estate 1748 si adoperò inutilmente perché della questione si parlasse nelle trattative di Aquisgrana ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] , canonici, oratori di vaglia - di origine borghese e popolare, influenti nelle associazioni patriottiche largamente attinto dai copiosi materiali (specie dai carteggi del F.) depositati presso l'Archivio della Curia vescovile di Padova (Vescovi, ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] dell'autore a' spettatori sopra quella parte dell'hospedale, che contien le femine, ove gentilmente dipinge tutte le specie universale di T. G., in Avvocati, medici, ingegneri. Alle originidelle professioni moderne. Secoli XVI-XIX, a cura M.L. Betri ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] Bíbliothèque nationale di Parigi). Nella prefazione, una specie di manifesto estetico, redatto "en termes dithyrambiques essi mettono l'accento sul fervore umanistico che è all'originedello spettacolo. "Beaujoyeux, qui premier des cendres de la Grece ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...