DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] situazione maturata nel capoluogo emiliano e nel territorio della provincia specie dopo i drammatici fatti di palazzo d' N. S. Onofri, La strage di palazzo d'Accursio. Origine e nascita del fascismo bolognese 1919-1920, Milano 1980, ad Indicem ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] madre delle arti", può progredire con l'ausilio dell'attività riformatrice dell'autorità politica, in "una specie di 1969, pp. 235-262); C. Francovich, Storia della massoneria in Italia dalle origini alla Rivoluzione francese, Firenze 1974, pp. 142- ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] di Firenze, si fecero molto stretti: molto probabilmente la comune origine regionale - ambedue erano marchigiani - e l'appartenenza ad alla Curia agostiniana; la questione delle dispense in genere, e, in speciedell'assoluzione degli "apostati"; si ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] diede origine all'Osservanza.
Nel 1363 si trasferì a Montepulciano, dove era stato nominato rettore del convento delle suore per quello che vuole essere, un opus rhetoricum, una specie di lungo panegirico o meglio un contesto di molte prediche ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] forse, restaurata.
Al momento della sua morte il Regno longobardo godeva di una certa stabilità, specie ai confini, e in XI, Bologna 1985, pp. 92, 98; G. Arnaldi, Le originidello Stato della Chiesa, Torino 1987, p. 65; F. Burgarella, Bisanzio in ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] da un prologo in cui il D. spiega le ragioni dello scritto, originato dall'approssimarsi del mese di maggio: mese che nei riti Virgilio e Terenzio) e passando quindi ai prosatori (specie Cicerone e Sallustio). Queste riflessioni, insieme con quelle ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] la Repubblica, traeva in definitiva la sua origine anche il "garbujo" che di li Ungheria, muovendosi appena un mese prima della stipulazione della pace di Cambrai, mandò in un viaggio particolarmente accidentato, specie per gli attacchi dei corsari ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] stessa disposizione di parole dell'originale, e, spesso, per evitare travisamenti - specie nei testi patristici dove Brescia 1762, pp. 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'originedella univ. di Pisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. Bandini ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] ginevrina la presenza del D. fu degna di nota, specie nella Chiesa italiana in cui da principio ricoprì diverse cariche della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XXIII (1884), pp. 317, 319, 374; A. Gautier, Familles genevoises d'origine ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] di avere diniostrato che non è vero "corpora, cadem specie et figura praedita, per ideni !nedium mota, candem plane immediati predecessori del B., traendo le proprie origini dalla tecnica geometrica dell'antichità - basata sull'uso del regolo e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...