DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] delle scienze la vera sorgente del progresso del sapere e del perfezionamento dellaspecie umana" (V, p. 958), vede la storia della scienza influsso sulla nascita dell'arte medica greca, o l'identificazione dell'originedella medicina occidentale con ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] dell'allestimento dei giardini (l'introduzione di nuove specie d'alberi decorativi, come, ad esempio, il pioppo italiano, l'estensione della cultura della vite), delladelle stoffe, B. propagò la moda del suo paese d'origine, e in ogni campo della ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] dell'ordine".
Simili affermazioni, ripetute del resto in quasi tutte le opere, rinviavano apertamente a una concezione di origine confronto con le dottrine dei giuristi stranieri. Inoltre, specie nella parte speciale, dedicata all'esame analitico "dei ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] d'origine o di cultura), il Giornale storico della letteratura italiana.
La scelta dell'università , Milano 1961, passim, in Specie, pp. 798 ss., e G. Pascoli, Prose, II, 2, Milano 1952, pp. 1466 s. Contro L'ora della Romagna, il giudizio (ex eventu ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] non solo culturale, ma anche politica, manifestatasi, specie dopo le tentate riforme del viceré Caracciolo, in idee che erano venute affiorando nelle aspirazioni della nuova classe borghese sia di origine aristocratica sìa di recente formazione, e ciò ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] è riferibile a una delle figure del suddetto dipinto che, specie nell'immagine del giovane Tobia in Piemonte dalle origini al periodo romantico, Torino 1961, p. 27; P. Rotondi Briasco, Filippo Parodi, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte - ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] il ritorno dalla battaglia di Lepanto: questo incontro diede origine a un legame sia professionale sia personale tra il B Il B. aveva evidentemente un altro concetto dell'Arte dell'incisione, specie per quanto riguardava i "perfezionamenti" che ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1441. Ma per l'uno e per l'altro c'erano, specie riguardo a Ferrara, grosse difficoltà. Le investiture date agli Estensi dai papa desse origine a una guerra generale e che l'Italia divenisse nuovamente il campo di battaglia della lotta di supremazia ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] loro furiosi contrasti, alla cui origine stavano da un lato le giunse così ad una specie di braccio di ferro, -226, 232-252, 284, 316, 335; G. Spada, St. della rivoluzione di Roma e della restauraz. del governo pontif., I-III,Firenze 1868-1869, I, pp. ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] di cicli, comprendenti in origine una sola terna con un Particolare attenzione ha ricevuto, specie dalla critica anglosassone, la di luce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico della letteratura italiana, LIV (1909), pp. 361-380; J. Hinton ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...