DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] si sposò né ebbe figli, rimase molto legato alla sua famiglia di origine, così come sempre legato in modo profondo rimase alla sua città, di varie specie di oggetti e non solo numeri e insiemi, altre caratteristiche essenziali delle teorie dei ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] canonicale fioriva presso molte chiese del contado e della città, specie presso San Donato e San Frediano. Fra si veda A. Guerra-P. Guidi, Compendio di storia ecclesiastica lucchese dalle origini a tutto il secolo XII, Lucca 1924, pp. 152 s.; per il ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] una specie di Privatissimum da cui sono usciti tutti gli allievi delle più giovani generazioni.
Sotto gli auspici dell' - tra gli Antichi Italici e la Storia della lingua di Roma - la genesi delleOrigini indeuropee del 1962; non solo come occasione ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] superiore delle pareti della navata (alcuni furono pagati nel 1558) sono fondamentali per la conoscenza del C. frescante, specie dopo tele). Altre opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] membro della Signatura iustitiae dopo il suo ritorno dall'Inghilterra, il C. si trattenne in seguito a Roma per quattro anni. Morto Leone X il 1º dic. 1521, fu eletto successore, il 9 genn. 1522, Adriano di Utrecht, l'ultimo pontefice di origine non ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] da Pacifico Valussi, anch'egli di origini mazziniane e ora direttore della Perseveranza, organo dei "moderati danarosi". un esatto quadro politico della guerra, il C. offrì un efficace resoconto dei combattimenti, speciedell'ultimo, quello contro ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] Sermoni compendiati per tutte le Domeniche dell'anno (1771), che costituiscono una specie di manuale pratico ad uso dei provvisti di informazione seria. Manca tuttora uno studio sull'origine e sviluppo del pensiero morale di A. inquadrato nelle ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] argomento scrisse anche un grosso saggio Della strada ferrata da Genova alla Svizzera ed in specie del tronco d'essa da Novara esempio di quella fungibilità politico-amministrativa della classe dirigente d'origine piemontese che è un fenomeno ancora ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] 'origine nell'ambiente di Pomposa. L'ottusa invidia dei colleghi, gelosi custodi delladelle dita della mano sinistra, essa divenne quasi l'emblema stesso dell'istruzione musicale.
Sorte analoga toccò alla dottrina delle mutazioni, una specie ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] il tempo presente e il ruolo della letteratura (specie, in questo caso, della drammatica). Ma era ormai chiaro tornò all'originedella sua ispirazione teatrale e nel gennaio 1765 scrisse l'Augellino belverde, ideale prosecuzione dell'Amore delle tre ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...