BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] perdute, o quasi, per lo più di carattere ufficiale, registri dell'archivio comunale, e anche "una cronaca municipale officiale, o redatta almeno negli uffici del Comune, una specie di 'memoriale potestatum' come ebbero altri comuni emiliani" (ibid ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] di diversi indizi, in specie una carta notarile del 16 s.; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalle loro origini ai tempi nostri, X, Venezia 1854, p. 842; secolo VI a tutto il XII, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 1-48 ( ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] infine in una specie di prospetto, sulla base di quattordici "materie", la complessa e folta vegetazione della legislazione veneta.
Non giuridica comunque l'opera fondamentale del B., la "longhissima" Historia Trivigiana dalle origini sino al 1591 ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] a ruoli che all'origine non erano fatti per loro. Ambientato in un albergo, negli spazi ristretti delle camere, e senza è più il sabotatore di tutti i meccanismi della vita adulta, ma una specie di angelico vagabondo che protegge una coppia di ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] potrebbe avere anche un'origine particolarmente interessante: potrebbe trattarsi, infatti, di una parte dell'ultimo studio di disegni includendo occasionalmente brevi excursus di ordine teorico (specie estetico) e metodologico - basati come sono ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] Darwin "sembrano strane nella trasformazione delle classi, in quelle delle varietà nelle specie sembrano assai più probabili". Ma .
Il lavoro si apre con un "discorso preliminare", "Dell'origine e de' progressi del metodo sperimentale in Italia", che ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] solo altresì deve essere il principio, l'origine, la fonte dell'episcopato che lo comunichi agli altri vescovi. ma 1950); G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina suipoteri nella Chiesa universale, Roma 1904, passim e specie pp. 307-48; nonché L. Rini ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima dell'arrivo del III, Id., Le pitture murali della Gall. delle carte geografiche, Città del Vaticano 1952, pp. 58, 74; L'Africa dalle origini alla metà del sec. XIX ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] , specie nelle corti padane (probabilmente anche fonte, per l'episodio dei monaci che parlano a Rinaldo della storia di Ginevra, dell'Orlando e tratta dell'originedell'ordine della cavalleria, delle cause della sua degradazione e delle cerimonie in ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] originedella medicina prendendo a base la narrazione biblica della creazione. Il F. ribadisce il concetto della superiorità della alcuni concetti fondamentali della teoria medica: i concetti di sanità e di malattia, le loro varie specie, le cause " ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...