CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] argomento scrisse anche un grosso saggio Della strada ferrata da Genova alla Svizzera ed in specie del tronco d'essa da Novara esempio di quella fungibilità politico-amministrativa della classe dirigente d'origine piemontese che è un fenomeno ancora ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] 'origine nell'ambiente di Pomposa. L'ottusa invidia dei colleghi, gelosi custodi delladelle dita della mano sinistra, essa divenne quasi l'emblema stesso dell'istruzione musicale.
Sorte analoga toccò alla dottrina delle mutazioni, una specie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] ha una natura (una specie, una forma), ma è un atto che si sceglie, cioè assoluta libertà» (M. Ciliberto, introduzione a G. Pico della Mirandola, De hominis da Savonarola.
L’Umanesimo civile
Alle originidella posizione di Garin c’era dunque un ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] il tempo presente e il ruolo della letteratura (specie, in questo caso, della drammatica). Ma era ormai chiaro tornò all'originedella sua ispirazione teatrale e nel gennaio 1765 scrisse l'Augellino belverde, ideale prosecuzione dell'Amore delle tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] mercato dei braccianti agricoli, e una convincente interpretazione delleoriginidella mafia, che personalmente considero fra le sue pagine analisi di aspetti particolari, specie per quanto riguarda l’andamento dei salari e dell’inflazione. Per es., ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] specie di arrivisti e profittatori. I colleghi della Cisalpina gli parvero esagitati e incapaci, i direttori dell'esecutivo delle , 679 s., 682 s., 687 s.; N. Ferorelli, La vera origine del tricolore ital., in Rass. stor. del Risorgimento, XI (1925), ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] M. Franzini, Roma1893, specie pp. 317-503; cfr. inoltre F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 critica, VII(1909), pp. 352-379, 433-461 (poi in Le originidella filosofia contemporanea in Italia, n. ediz., II, Firenze 1957, pp. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] 1720), l'edificio mostra spiccati caratteri dosiani, specie nel prospetto severamente impaginato dai cantonali di 16 maggio 1585); G. B. D'Addosio, Origine vicende storiche e progressi della Real S. Casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli 1883, p. 169 ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] F. Bopp, che aveva dimostrato la comune origine del sanscrito e delle lingue indoeuropee, e dagli studi successivi di pure la, a volte incredibile, sciatteria dei suoi scritti, specie quelli letterari e poetici, come la diffusa critica fino ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Seripando, T. Crispoldi e T. de' Giusti.
L'origine del dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni predicatori del 1538, il richiamo ai padri della Chiesa, mentre frequenti appaiono i riferimenti biblici specie là dove si ravvisano i presagi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...