BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] famiglie tra le più antiche e illustri dell'aristocrazia veneziana.
All'originedelle vicende che portarono B. sino sul fattucchiere d'ogni specie, fino a quando Francesco de' Medici, seccato da quelle impossibili frequentatrici della corte, non ne ...
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GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] quanto titolare della cattedra di botanica), incrementando di anno in anno il numero dellespecie vegetali, Madrid e Parigi. La sensibilità per il rinnovamento della didattica fu anche all'originedella fortunata e accurata traduzione del G. del Curso ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] - nei confronti del problema circa "l'originedelle nostre idee e delle nostre cognizioni" e della determinazione di "qual rapporto passi tra esse Una specie di media proporzionale fra quegli estremi" è la strada da lui seguita. Se i problemi della ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] loro origine veneziana, specie i corsivi analoghi a quelli dei Giolito; probabilmente d'origine veneziana Due sue edizioni sono datate da Vico Equense: la prima (La vita dell'angelico dottore san Tommaso d'Aquino del vescovo Paolo Regio) fu stampata ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] 'opera giuridica del B., specie quella in materia feudale, risente fortemente dell'influenza della trattatistica piemontese, che proprio ereditarie, con un esame minuzioso circa l'originedelle norme che escludono dalla successione le donne, ...
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DE MARINI (Marini), Paolo Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1632 da Gerolamo di Francesco, quartogenito dopo Francesco, Domenico ed Ettore Carlo, con lui ascritti alla nobiltà il [...] malevolenza degli altri ambasciatori a Parigi l'originedelle voci tendenziose. E benché il nunzio della S. Sede, monsignor A. M o meno interessato delle altre potenze; ma Luigi XIV, incurante delle proteste internazionali, speciedell'Inghilterra, e ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] fisiologiche la genesi della mente individuale. I tradizionali problemi di teoria della conoscenza, quali l'originedelle qualità e dei ,e le differenti specie d'aria secondo le moderne scoperte, in cui si mostra edotto delle ricerche di Bergmann, ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] proprietà privata. Questa concezione materialistica della storia, già enucleata nei suoi lineamenti fondamentali in Die deutsche Ideologie, è ulteriormente sviluppata, specie per quanto riguarda la teoria economica, in uno scritto del 1847 composto ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] alto decoro della frase latineggiante (come il ricorso a intermezzi mitologici) a esiti satirici e ironici, specie quando ne sottolinea mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell'artista ormai in grado di ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] durare, tranne qualche intervallo, tutta la vita. Viaggiò lungamente in Europa, specie in Francia e in Italia, ed ebbe contatti con la cultura e soggettivo. La sensazione è l'origine ultima delle rappresentazioni anche intellettuali, attraverso un ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...