DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] non minor luogo, la formazione della cultura artistica del maestro pone il problema delleoriginidella sua componente gotica, che giunge passare ad ammettere l'evidenza, specie nell'iconografia e nell'andamento generale delle storie, d'un vero e ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] superiore delle pareti della navata (alcuni furono pagati nel 1558) sono fondamentali per la conoscenza del C. frescante, specie dopo tele). Altre opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] 1720), l'edificio mostra spiccati caratteri dosiani, specie nel prospetto severamente impaginato dai cantonali di 16 maggio 1585); G. B. D'Addosio, Origine vicende storiche e progressi della Real S. Casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli 1883, p. 169 ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] di una tipologia non frequente nell'opera del G., specie a questa data quando comincia a raffinare notevolmente i suoi nobile origine e la raggiunta posizione sociale alla corte di Roma (Roethlisberger, 1986; Mac Lean). Un altro capolavoro dell'ultimo ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] . Un naturalismo sentito, ma controllato dal freno della cultura e dello stile, sia nella generate stesura sia nella sensibile penetrazione dei particolari, una chiara luminosità di origine emiliana e veneta sono le qualità caratterizzatrici anche ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Vasari di tutto il piano inferiore, è di chiara origine serliana, mentre tutta la composizione, a partire dalla vivo contatto - specie nella facciata interna - stabilito tra architettura e ambiente: l'inserimento dell'architettura nel paesaggio ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] ristampati i rami degli incisori sopra citati specie a cura della famiglia dei De Rossi a cui erano di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 141-154; F. Zuccari, Origine e orogresso dell'Accadomia del Disegno [1604], in Scritti d'arte, a cura di D. ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] Vernarecci, pp. 30 s.).
Opera complessa che si basa su un gusto per i dettagli di origine nordica e su un senso della forma che richiama alla mente i toscani, specie Ludovico Cardi, detto il Cigoli (Contini, 1997, pp. 8 s.). Si è supposto inoltre un ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] " nella tavola di Folignano, si è ipotizzata una originedella sua famiglia dal piccolo centro di Filetta nei pressi Mauro e Caterina d'Alessandria, nella sala del Capitolo vecchio del Sacro Speco di Subiaco; la tavola con la Madonna, il Bambino ed i ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] rapporti con i concetti compositivi tipici della scultura decorativa romana, specie di età adrianea e successiva. primo Rinascimento, Milano 1941, pp. 20-25; L. Piccinato, Originidello schema urbano circolare nel Medioevo, in Palladio, V(1941), pp. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...