MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] L'omonimia della M. greca con la divinità di ugual nome venerata a Roma, è del tutto casuale. Quest'ultima ha un'origine prettamente una specie di anfora metallica) la quale ci appare isolata entro un riquadro facente parte della decorazione delle ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] , che si ritiene anche opera di B. e della bottega; l'intero complesso monumentale, all'origine in S. Giovanni in Conca, si trova ora giustifica certi temporanei addolcimenti della sua maniera nella fase centrale, specie nell'opera cremonese e ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] superiore, in un pyramìdion. È difficile separare l'originedell'o. da quella di altri pilastri che sorgono una pietra, carica di significato mitologico, la pietra benben di Heliopolis, specie di menhir su cui si posa la fenice e che è connessa con ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] sui vasi del Dìpylon (VIII sec.) compaiono illustrazioni della pirrica (d. di origine spartana e di carattere bellico: cfr. ad esempio al quadro iconografico della d.: qualche incerta rappresentazione della d. dei Salî (una specie di pirrica), di ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] da "mostre di pietre di diverse specie" e piedini in legno dorato, più antiche e forse di diversa origine; quattro di esse furono anche Roma 1985, pp. 68, 102; Id., La provenienza delle sculture dei Musei Vaticani, in Boll. dei monumenti, musei ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] , 1949, 1951). Si intensificò inoltre, consacrato dalla nomina alla direzione della Scuola vaticana del mosaico (1951), l'impegno nella decorazione murale, specie di committenza religiosa, cui risultava evidentemente gradito quel vago novecentismo ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] fiori, melograni, grappoli d'uva, pavoni, anatre ed altre specie di uccelli, e infine quattro scene di caccia, in cui delle guardie dell'imperatore, che sono di origine gotica (per esempio: Missorium di Teodosio I, vol. I, pag. 623; piedistallo dell ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] xiv, 200 ss.) e ciò mette in luce un tratto caratteristico della sua natura. Nel Prometeo di Eschilo egli tenta di fare da intermediario egli è però assimilato largamente ad altre divinità marine, specie a quelle dei fiumi. Compare in questa posa sui ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] Opere - in prevalenza destinate alla sua zona d'origine, il Valdarno - compiute quando lo scultore ricoprì ), che ha dirette tangenze con le opere di Romanelli, specie per la presenza dei dettagli dell'arredo e del costume, e il ritratto in bronzo di ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] può supporre che Argo fosse in origine un cane da guardia − viene poi invece, e in specie nell'anfora prossima a p. 263; id., in Jahrbuch, XVIII, 1903, p. 37 (con catalogo delle raffigurazioni di I.); A. Cook, Zeus, Cambridge 1914, p. 437; S. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...