Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] Grecia e, specie, in Troade 1914, p. 126 ss.; V. Gordon Childe, On the Date and Origin of Minyan Ware, in Journ. Hell. St., XXXV, 1916, p 1934; D. Levi, Abitazioni preistoriche sulle pendici meridionali dell'Acropoli, in Ann. Atene, XIII-XIV, 1930-31 ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] parallelo nell'uso latino della dedica a Giove delle spoglie del capo dell'esercito vinto (spoliae bassorilievo e a tutto tondo, specie nella decorazione degli archi onorarî t. a cumulo trae indubbiamente origine anche l'edificio circolare che pure ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] il t. a zampa di animale di origine romana. La diffusione maggiore del t. resto, che una delle conseguenze dell'industrializzazione dell'artigianato artistico, si pensi, ad esempio, ai lecti Deliaca specie citati da Plinio. Va aggiunto che la ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] apprezzato. In origine l'opera, concepita come ambone e montata sopra l'altare della crociera, assunse l Pantaleon, Schatz), che per la loro stessa cronologia, specie alla luce della pala di Klosterneuburg, difficilmente possono essere lasciate a N. ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] cassette a quattro compartimenti, nei quali in origine erano direttamente conservati i visceri. Tali scatole sono sempre una specie di calotta con ciocche più o meno ondulate, tagliate a frangia sulla fronte e pendenti fino all'inizio della nuca, ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] 16473 p. 473). Sposatosi con una certa Mattia di origine maltese, ne ebbe i figli Vittorio, Gabriele, Marietta, Battistina costruì nel 1571 come una specie di "prova d'artista" in vista del suo capolavoro.
Analoga a quella delle chiese è la sorte ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] nello studio della storia dell'arte, oltreché della religione e della vita quali erano diretti. La parola, forse di origine orientale, si trova in latino per la prima di gioielli ed ornamenti di tutte le specie, di pietra e di metallo prezioso ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] delle "suorine delle ostie" di Lucca, e dell'Annunciazione oggi all'Istituto di sostentamento per il clero, in origine posta sul primo altare laterale della adottato, in cui sono ravvisabili, specie nel Compianto, chiari riferimenti alla pittura ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] dell'opera di impostazione veneziana tardoquattrocentesca, dimostra caratteri più strettamente provinciali congiunti a esperienze di originespecie nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto dell'uomo a cavallo nella scena della ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] i bambini. Sarebbe invece una antica forma secondaria di origine pregreca, come è indicato dal suo collegarsi a Hera dee. I. compare nella scena della nascita di Atena; l'episodio mitico è molto ripetuto nella ceramica specie in quella a figure nere, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...