MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] più lontano dalle terre d'origine (come parrebbe debba interpretarsi il Ancona (Liv., v, 35, 3). La data dell'insediamento non è precisata, ma si vorrebbe precedente piuttosto a gancio e dall'altro in una specie di capitello che sorregge un gruppo di ...
Leggi Tutto
COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] a Roma, dove entrò a far parte della Schildersbent (ibid.), una specie di società di mutua assistenza tra artisti chiamato così dagli Spagnoli. Non si è riusciti a risalire all'origine di questo appellativo; ma sta di fatto che esiste un documento ...
Leggi Tutto
MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] che lo chiama Margaritone, fece di M. "una specie di multiforme genius loci duecentesco" (Salmi, 1951), Firenze, Firenze 1955, pp. 34-35; F. Bologna, La pittura italiana delleorigini, Roma-Dresden 1962; F.R. Shapley, Paintings from the Samuel H. ...
Leggi Tutto
CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] tradizione rinascimentale, specie, anche letteralmente cristiana, di origine medievale, ora attualizzata (n. CCXLIII) e nota, 366 (n. CCLVI); G. Milanesi, Docc. per la storia dell'arte senese..., Siena 1856, pp. 178 (n. 107) e 195 (n. 117); S ...
Leggi Tutto
TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] costruzioni religiose cittadine, in specie Santa Trinita, alla base della nascita del Gotico fiorentino, della basilica, seguendo anche progetti formulati all'origine, riflessi per es. nella celebre 'pergamena senese' (Siena, Mus. dell'Opera della ...
Leggi Tutto
Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] centrale, ad esempio, proprio perché la piscina è situata nel centro dell'edificio; talvolta invece si trova all'estremità E od O, e circondato da colonne costituisce una specie di baldacchino o ciborio, oppure dà origine ad una cupola, come al ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] anche una forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana PL3 a-b; A.R. Calderoni Masetti, L'abside dell'altare maggiore del duomo di Pisa dalle origini al Quattrocento, in La tribuna del duomo di Pisa, capolavori ...
Leggi Tutto
FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] maximum, edizione arricchita da rami e iscrizioni.
Il lavoro, diviso in sei parti, tratta diffusamente dell'etimologia del nome, dell'origine e delle varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al ...
Leggi Tutto
ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] al fine di rivendicare l'antichità delleoriginidella scuola artistica locale nei riguardi delle altre, toscane e italiane (Borghi, più tardi affreschi del battistero di Parma (Moretti, 1968b), specie con la Deesis e le Storie del Battista. Mentre ...
Leggi Tutto
Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] , fig. 631).
A partire dalla fine dell'viii sec. appare un nuovo tipo di t. di origine orientale: il calderone è ornato spesso con Questi tipi, di cui conosciamo imitazioni in terracotta specie in età geometrica, penetrarono in Occidente dando luogo ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...