MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] piedi uniti; indossa soltanto una specie di perizoma, di tradizione minoico- Aggiunge poi che in occasione della festa della divinità veniva scelto il più trova però anch'esso la sua prima origine nel significato di quelle rappresentazioni greche in ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] sua famiglia (Baldini, p. 339).
In merito a questa e specie sulla paternità del L. esistono opinioni discordanti. Alcuni sostengono che fosse della Compagnia di S. Rocco, nel romano rione di Campo Marzio. Con "da Morco" identifica il paese d'origine ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] della creazione di immagini sono diventate oggetto di attenzione. La vexata quaestio delle fonti e delleoriginidelle d , specie intorno al 1300, coincidono esattamente con le aree dedite al commercio più ricche e più urbanizzate dell'Europa ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] cronologica e dichiarando di origine trevisana, il terzo altare dello scultore solleva qualche difficoltà - ma può trattarsi di un comprensibile errore di prospettiva - va, d'altro canto, riconosciuto che questo gruppo di opere a Ferrara, e specie ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] poligenista del d.; la tesi opposta, dell'origine geografica unica d'una costruzione architettonicamente tanto semplice , d'epoca protostorica e storica). I d. più semplici, specie quando si mostrano raccolti in vere e proprie necropoli come in ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] 1938, p. 105), riferendosi ai noti pìthoi della Creta minoica, credette alla origine minoica del mito di Pandora. Si osserva dell'identità tra P. e la dea della Terra. In realtà l'iscrizione, uno dei tanti esempî per l'oscillazione dei nomi, specie ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] figurare cavalli di origine divina, cavalli di di Bellerofonte.
Affiancato agli splendidi cavalli alati della mitra e dell'elmo di Axòs - per i quali non a cui a volte assistono divinità benevole, in specie Atena, nei vasi attici più recenti, come nel ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] ritratte accanto a quelle della glittica anteriore. I nuovi motivi sono di origine occidentale, provengono cioè del dio nella stele di Hammurapi; il dio è sotto una specie di baldacchino sorretto, nel lato anteriore, da un'esile colonnina provvista ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] di Dorgali. I rapporti con la terra d'origine si facevano sempre più stretti: insieme con Tavolara specie nei settori orafo e tessile, la realizzazione di manufatti innovativi, dal disegno anche estraneo alla tradizione regionale. Promotore dell ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] acquisito che il rito sepolcrale del rànnicchiamento, di origine neolitica, perdurò in età romana. Esso non poteva venticinque anni fa ebbe carattere d'innovazione, specie nei confronti dello spirito che allora dominava le ricerche preistoriche in ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...