SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] già faceva uso della scrittura. L'economia consisteva in un'agricoltura di tipo misto e si allevavano alcune specie di bestiame ), Hong Kong 1960; W. A. Faiservis, Jr., Le Originidella civiltà nell'Estremo Oriente, Firenze 1961; W. Watson, China ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] uno stile che, sebbene di origine non veneziana, trovò ampia diffusione nel ed anche tramite numerosi disegni, specie certi studi di animali, è U. Rossi, Il Pisanello e i Gonzaga, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), pp. 453-456; G. Gruyer, Vittore ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] nella Toscana della fine del 1100, un avvicinamento a presunti modelli provenzali, in specie le sculture delle cattedrali di 295; id., Il duomo di Pisa e l'architettura romanica toscana delleorigini (Cultura e storia pisana, 4), Pisa 1975, pp. 280- ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] manchino le ingenuità espressive. All’origine ci sarebbe un confronto più sia nella produzione libraria, specie nei corali eseguiti per le di Roberto d’Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell’arte in onore di Ugo Procacci, a cura di M.G ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] della fase "orientalizzante", particolarmente nella prima metà del VII sec. benché il grosso dei rinvenimenti armeni sia anteriore.
Per analogia, si è voluto pensare ad un'origine . Ma la forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] volante. Il galoppo volante con ogni probabilità ebbe origine tra gli Iranici esteriori e comunque fu diffuso in della storiografia di corte sassanide.
L'immagine dell'imperatore Valeriano rivela per molti versi una forte influenza occidentale, specie ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] ove scorre il fiume Neda.
In origine posto avanzato del mercato arcadico con i porti dell'Elide; occupata nel 659 dagli Spartani, divina). Non mancano però differenze notevoli fra le tre statue, specie tra il pezzo a Roma e la coppia di Copenaghen. ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] luogo in Ortigia, nome di località molto diffuso che forse in origine ebbe solo un significato mitico. Ne risultò che poi numerose furono le località che si ritenevano l'Ortigia delle fonti, sicché rimase sempre dubbio il luogo di nascita di Artemide ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] decorati. La decorazione è cosa di per sé ovvia, specie perché allora e poi le decorazioni potevano avere valore apotropaico fidiaca. Dagli episema figurati trae origine anche la decorazione esterna dello s. della Atena Parthènos, dove una vasta ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] e finissima l'esecuzione, specie negli ornati e nei veli trasparenti. Sorelle delle elegantissime Madonne di Lorenzo Veneziano del Guariento, Padova 1826; G.A. Moschini, Dellaorigine e delle vicende della pittura in Padova, Padova 1826; F. Zanotto, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...