PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Toscana, in particolare a Prato, città d’originedella famiglia dove sia Alfonso, sia il figlio Giulio, sia l’omonimo nipote tornarono più volte.
I lavori di Prato costituiscono «una specie di modello esemplificativo, quasi una chiave di lettura ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] e in piombo, antichi e moderni, questi ultimi specie negli zoccoli. Erano coperti di oro a foglie St. Arte, IX, 1942, p. 7-53; B. Forlati-Tamaro, L'originedella raccolta Grimani, Venezia 1942; L. Curtius, Kleobis und Biton-relief in Venedig, in ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] che esprime bene la varietà degli a., presenta però specie impossibili da identificare e ne rende evidente solo l' a tale scopo. La designazione dell'a. della conoscenza come origine materiale della croce non conobbe una diffusione significativa ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] in Roma, indi in tutto l'Occidente, specie nelle province nordiche di confine - Mesia, e sue prime grandi azioni (miracolo dell'acqua, scena dell'albero); b) caccia al toro; ai luoghi di culto nel paese d'origine di Mithra.
Dove non fu disponibile ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] , a tutt'oggi di difficile definizione specie negli interventi del castello di levante, G. Romano, in I rami incisi dell'archivio di corte (catal.), Torino 1981, pp. 169 s.; Id., Le originidell'Armeria sabauda e la grande Galleria di Carlo ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] ricerca di sempre diverse forme e figurazioni decorative, in specie fitomorfe e geometriche, ma anche zoomorfe e umane, fredda narratività. Se il fondamento lombardo dell'educazione di G. e dunque la sua origine comacina o ticinese, anche in assenza ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] dell'edificio.L'icnografia dell'abbaziale risulta comunque relativamente semplice, con tre navate, senza transetto e con un complesso organismo architettonico a O, a costituire una specie uno dei luoghi di originedello stile della scuola di corte, ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] , ricordano l'arte del Caucaso specie del Kuban e anticipano alcune soluzioni dell'arte achemènide.
Persistenti rapporti, poi presenza di piccoli carri e personaggi che denunciano quella origine (forse gli oggetti sono opera di maestranze hittite ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] è agevole, specie in età più tarda, distinguere una specializzazione di funzioni in rapporto al variare della forma, tuttavia si Sulla base degli esemplari continentali si è cercata l'"origine" della S. figurata nella tarda civiltà dei Campi d'Urne ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] ali possono essere state aggiunte al tipo per significare l'epifania della dea. Il legame tra l'A. arcaica, alata o no , che ha le sue origini in Prassitele e si diffonde inferiore del corpo, chiusa in una specie di guaina stretta che si assottiglia, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...