CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] specie di genio personale; si spiegherebbero in questo modo le sue funzioni funerarie. I Greci non sapendo come assimilarlo ad una delle sono le origini del culto e dell'iconografia. Monete di alcune città trace, documenti dell'Egitto tolemaico, ...
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Vedi DEINOMENES dell'anno: 1960 - 1994
DEINOMENES (Δεινομένης, Dinomenes)
L. Guerrini
D. è il nome di due distinti scultori greci, l'uno attivo alla fine V-inizio IV sec.; l'altro del II-I sec. a. C. [...] ", per l'apertura del braccio destro; Paionios per i moduli stilistici speciedella testa; Kallimachos per la posa bilanciata.
Deinomenes 2°. - Scultore greco, di origine ignota (forse ateniese), del periodo ellenistico (II o più probabilmente I ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] i D. I. si confusero coi Cureti (specie in Messenia, Arcadia, Elide), Coribanti, Cabiri (data in Enc. Ital., X, 1931, p. 157, s. v. Cureti; G. Cozzo, Le originidella metallurgia, Roma 1945, p. 170 ss.; G. Becatti, in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-4 ...
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PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] . La lotta selvaggia della Tomba degli Àuguri può forse essere considerata come una specie di lotta gladiatoria, sul origine etrusca e da quando Roma li adotta, nel III sec. a. C., mantengono un carattere funerario, fino al I secolo. Ma l'ipotesi dell ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] Culśanś e T.-Mercurio. Culśanś è con sicurezza una specie di guardiano o custode qual'era Giano, benché origine il carattere di divinità solare e si rivela come un dio del tempo e dell'inizio, mentre la sua specificazione come dio del ianus e della ...
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ALA
F. Grana
G. Matthiae
Si chiama genericamente a. di un edificio un corpo laterale che può avere o non il suo equivalente simmetrico rispetto al centro.
In particolare prende il nome di a. (πτερόν) [...] tetto dell'atrio, ma, come risulta anche dalla pianta di molte tombe etrusche, specie a domus del tardo Impero le a. sono del tutto sparite.
Bibl: G. Patroni, L'originedella domus, in Rend. Lincei, XI, 1902, p. 503 s.; Overbeck-Mau, Pompeji, ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] con i capelli.
Il ritratto di G. ci è conservato in una delle erme di Salona e nei gruppi in porfido di Venezia e del Vaticano. . Entrambi i Cesari sono sbarbati. Nei gruppi in porfido, specie in quello Vaticano, domina anche tra i Cesari un tipo ...
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GORDIANO III (Marcus Antonius Gordianus Pius)
V. Scrinari
Nipote di Gordiano I, fu nominato imperatore ancora giovanissimo (di 13 o di 16 anni, secondo le varie tradizioni) nel 238 dopo l'uccisione di [...] 'espressione infantile, specie nella parte inferiore del volto, mentre nella fronte è notevole un concentrarsi marcato della volontà. In a quella reagente dell'impero di Massimino Trace, dall'altro due ritratti di origine e carattere provinciale ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'originedella parola, di cui abbiamo testimonianza [...] esistenza del l. nel 317-320. La storia del l. e della sua fortuna è molto ben documentata dall'archeologia e dalla numismatica. v. onorio).
Troviamo il l. in iscrizioni, bassorilievi (specie sarcofagi), monete, ecc. (una rassegna assai ampia di ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] sull'acropoli maggiore, su una terrazza artificiale, in una specie di area sacra, chiusa per tre lati da pilastri, La cronologia di tale urbanistica, che non si può separare da quella delle mura deve essere attribuita al IV sec. a. C.
Bibl.: Ann ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...