TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] tanti monarchi ellenistici, specie dai Seleucidi). D'altra parte il t. vuoto sembra ricollegarsi al culto della colonna (Mellink): era a volte rappresentata simbolicamente mediante un t. vuoto.
In origine il t. si presenta sia in forma di altare che ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] da specie tardovillafranchiane, quali Ursus etruscus, Canis cfr. arnensis, Mammuthus meridionalis tamanensis, Dicerorhinus etruscus etruscus, Equus cfr. tabeti e Sus strozzi, alcune delle quali, come il facocero e l'ippopotamo, di origine saharo ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] più miti e forse maggiore piovosità, con diffusione di specie arboree; si pensa che la diffusione dei cereali selvatici regioni dell'altopiano iranico di alcuni tra i giacimenti di rame più importanti dell'Asia centro-meridionale è all'origine ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] della basilica, di chiara impronta antichizzante, il cui disegno architettonico conobbe nei decenni seguenti ripetute imitazioni specie pp. 193-212; F. Bologna, La pittura italiana delleorigini, Roma-Dresden 1962; N. Acocella, La decorazione ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] , ricorrono forme della cultura cicladica e protoelladica accanto ad altre di origine centro-anatolica.
un lato la lavorazione di fabbriche diverse con tonalità proprie, specie nel periodo più antico, dall'altro una continuità di produzione che ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] con esseri della propria specie o di espansione delle proprie attività di sussistenza.
Cina
La rapida diffusione della coltivazione del sp., ad eccezione della prima, comune nella Cina settentrionale, tutte di origine meridionale; altri di ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] solo per l'armamento difensivo, il Trecento, quello peninsulare in specie. Un falcione vero e proprio, marrancio o coltella in asta, e forme. L'originedell'arco è notoriamente antichissima, risalendo almeno sin all'età della Pietra. Attraverso le ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] specie; quando il clima divenne più rigido e la composizione delle faune limitata a poche specie (per effetto della Altai, Novosibirsk 1997; M. Krings et al., Neandertal DNA Sequences and the Origin of Modern Humans, in Cell, 90 (1997), pp. 19-30; A ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] il problema delleoriginidella basilica romana. Dopo la distruzione dell'edificio, nel dello stesso; in alto internamente correva un fregio di medaglioni con immagini di generali e amici del re. Nel cortile si trovava un altare a pozzo, specie ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] ne accresce il rango, specie se esse vengono edificate sul reimpiego: Modena e Pisa viste in parallelo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e scultura a Genova e in Liguria dalle origini al Cinquecento, I, Genova 1987, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...