Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] trasparente e sintetico (Morgana 2001: 221): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella le lingue sono «ministre affatto indifferenti dell’uomo» e il «cangiarsi» delleparole «dal natural’ordine […] e l’ ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] e nobili terminazioni (ces mélodieuses et nobles terminaisons) delleparole spagnole, che un felice concorso di vocali e diverse. Nell’Essai sur l’origine des langues precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è in sé una lingua ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] non.
Questa affermazione contiene un fondo di verità. All’originedella somiglianza tra italiano antico e moderno c’è la continuità sonetto dantesco riportato nel § 2 mostra un ordine delleparole che non sarebbe usuale in italiano moderno (Benincà ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , è contro lo strapotere della musica ai danni dellaparola (Prima la musica e poi le parole recita ironicamente il titolo di metastasiani (ma presenti nell’opera secentesca delleorigini, prima della separazione del genere serio da quello buffo ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi Monnier, pp. 307-317.
Panzini, Alfredo (19428), Dizionario moderno delleparole che non si trovano nei dizionari comuni, ed. postuma a cura ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] anche solo su parti dellaparola, come si nota nella catena di consonanze «abbaglia ... meraviglia ... travaglio» (Eugenio Montale, “Meriggiare pallido e assorto”).
Nella sua Letteratura italiana delleorigini, Gianfranco Contini adotta una ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] storiograficamente ordinata, in cui è chiaramente fissata ab origine la tendenza al rusticale e al plurilingue.
La sintattici (la costruzione di credere «fidarsi», l’ordine delleparole).
Vitale (1996), ha ridimensionato la portata del monolinguismo ...
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vita
Alessandra Magistrelli
Progetto, ordine, complessità, trasmissione d’informazioni
La vita è l’insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi, cioè di seguire un progetto [...] anticipatrice degli eventi, la cui origine coincide con quella del codice genetico: in altre parole, l’organizzazione dei viventi è ultimo secolo e mezzo gli scienziati che indagano sull’originedella vita sono riusciti ad accumulare molti dati e a ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] in latino.
Una particolare importanza nell’editoria delleorigini assunse il lavoro dei correttori tipografici (➔ nella grafia, nella demarcazione delleparole e nella ➔ punteggiatura, con l’introduzione dell’➔apostrofo, segno adottato per ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delleparole greche, ormai numerose nella lingua l., specialmente nell’onomastica e terminologia scientifica l’originedella storiografia l., e di cui si hanno echi nei primi libri delle Storie ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...