Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] . Alcune ipotesi attribuiscono l'originedella malattia a disturbi della sfera affettiva; recenti indagini la R. Kuhn (1982) ha avanzato l'ipotesi che la coniazione dellaparola autismo da parte di Bleuler fosse dettata proprio dall'esigenza di ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] lotta costituisce dunque solamente una componente della strategia, di origine ereditaria, che esso utilizza per di esibizione in termini di tempo).
In altre parole, a partire dalla frequenza relativa delle diverse strategie e dai tornaconti netti, in ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] italiano, Giambattista Marino, non resta nessuna traccia né dell’origine napoletana né del lungo soggiorno torinese del suo autore esclusione dell’inglese), in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 3º, pp. 751-790.
Coletti, Vittorio (1983), Parole ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] secondo è On connaît la chanson (Parole, parole, parole…) di Alain Resnais, altro regista della Nouvelle vague che nel 1997 ha sentimenti e un surrealismo dell'iperrealismo.
Uno sguardo all'Italia
Anche in Italia, sin dalle origini, cinema e c. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] parola gli usi pubblici della lingua, e la mercantesca, tipica delle corrispondenze epistolari (➔ lettere e epistolografia), dei libri di conti e della Arrigo (a cura di) (1982), La prosa italiana delleorigini, Bologna, Pàtron, 2 voll. (vol. 1° ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] un codice di origine sicula. Questo testo rappresenterebbe allora l'elemento di raccordo tra la produzione della Scuola medica e piissimi nei loro sentimenti per Cristo, ha scagliato la sua parola senza freni contro di noi, chiamando più che empi i ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] la lectura ci aiuða tantisimo + e poi come un bambino: le parole escono da sole (Vietti 2005: 19)
Un caso particolare è costituito dal letterario si susseguono, e fin per il periodo delleorigini risulta vera l’affermazione che «l’italiana è ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] t-t')=|r-r'|; in altre parole, l'azione elettromagnetica si propaga verso il futuro con la velocità della luce c e arriva da una sorgente Un p. a due corpi continuo e negativo nell'origine è invece instabile perché ovviamente la configurazione in cui ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] scritto, la parola e il concetto possono essere estesi anche a episodi dell’oralità, del (1996), Volgare ‘civile’ e volgare cancelleresco nella Napoli angioina, in Italia linguistica delleorigini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] ’indirizzo umanistico della s., a favore di quello «realistico» (tecnico-scientifico), contro le «parole» in nome delle «cose», , la loro identità culturale, i valori del Paese di origine. La s. primaria o elementare e quella secondaria di primo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...