Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] trasparente e sintetico (Morgana 2001: 221): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella le lingue sono «ministre affatto indifferenti dell’uomo» e il «cangiarsi» delleparole «dal natural’ordine […] e l’ ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] significato della locuzione è composizionale, cioè derivabile dai significati delleparole che la compongono; questo è il caso dell’es. in vari contesti ritiene il primitivo significato di «origine» ereditato dalla preposizione latina de, a volte con ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 273-290. Di là del dubbio tentativo di negare l'origine, etrusca di alcuni elementi lessicali latini, resta valido il metodo della integrazione storica e filologica dell'indagine linguistica: "la parola divulsa dal suo terreno è sorda e muta" (Storia ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] .
Voi è usato quindi in italiano fin dalle origini per esprimere nello stesso tempo formalità, distanza e cortesia amp; Cardinaletti 20012, vol. 3° (Tipi di frasi, deissi, formazione delleparole), pp. 350-375 (1a ed. in «Studi di grammatica italiana» ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] ). In alcune lingue se varia F0 varia il significato delleparole (§ 3.2), in altre tale variazione distingue significati solo pp. 249-336.
Loporcaro, Michele (1997), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] mostrano stadi intermedi dell’evoluzione ne(c) entem > niente.
Il termine a polarità negativa all’originedell’avverbio mica frasi, deissi, formazione delleparole, 1995).
Tekavčić, Pavao (1980), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] soldi» sia come «hanno soldi investiti». La costruzione d’origine, che descrive il possesso da parte del soggetto del risultato 1986: 35)
In italiano moderno, l’ordine delleparole è generalmente il seguente: ausiliare - participio - complementi ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] e nobili terminazioni (ces mélodieuses et nobles terminaisons) delleparole spagnole, che un felice concorso di vocali e diverse. Nell’Essai sur l’origine des langues precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è in sé una lingua ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] tipo che ce lo dici a fare?, di origine centromeridionale ma ormai diffuse nel parlato di tutta senza soggetto nominale, come in (32-35), mentre l’espressione dellaparola lei, sostituente pronominale di Carla, attribuirebbe loro un tratto di ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] «un moderno che scrive all’antica».
Anche la formazione delleparole si allinea a questo profilo: per es., il suffisso ), Dal greco all’italiano. Studi sugli europeismi lessicali d’origine greca dal Rinascimento ad oggi, Firenze, Le Lettere.
Tesi ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...