Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] consapevoli.
Così, proprio sulla base di una reale considerazione delle resistenze opposte dal senso di conservazione linguistica, dall’attaccamento alle parole già in uso (di qualsiasi origine esse siano), dall’istintiva tendenza a scartare ciò che ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] è
annesso con successo alle manifestazioni di strada dall’alveo d’origine, lo stadio, dove l’appartenenza all’uno dei blocchi della pubblicità, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
De Mauro, Tullio (1977), Decadenza dello slogan, in Id., Le parole ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] le lingue, in una dimensione spaziale: "Tanto le parole quanto le lingue trovano nella solidarietà di mutui contatti e scambi le condizioni stesse della loro vita e del loro rinnovamento". L'origine e la necessità di tali contatti che condizionano la ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] fenomeno nelle singole parole in cui esso si presenta, anche se poi nell’impiego comune della geolinguistica a livello delle isoglosse è fondamentale il riferimento temporale, sia come dato storico all’originedella individuazione delle ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] quella altorenana abbiamo una misera prova di penna con cinque sole parole in un codice di S. Gallo del 1100 ca. e la poi divennero romanze.
Senza entrare nella dibattuta questione dell'origine, queste varietà romanze rappresentavano senza dubbio, da ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] importanti come l'italiano o il francese in origine erano parlate in zone non estese e della popolazione) conoscono e usano l'italiano. Tuttavia questo non vuol dire che il dialetto è scomparso, poiché circa il 50% continua a usarlo. In altre parole ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] di ‘vecchio’ non a caso corrispondono tre parole diverse adeguate allo stile della cantica, dal più corrente al più culto: lingue speciali (zoologia, botanica, ecc.), a volte di origine dialettale (stiocchi «scorza di pino», stipa «scopa», grecchia ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] casi l’uso della virgoletta concorre con il corsivo (soprattutto per le citazioni brevi e per segnalare parole straniere o dialettali A queste formulazioni si accompagna spesso il gesto (di origine statunitense; ➔ gesti) di indicare le virgolette con ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] le lingue romanze non sempre concordano negli esiti di alcune parole: mentre in una lingua si giunge a una forma proveniente pp. 247-265.
Tagliavini, Carlo (1949), Le originidelle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] metalinguistico, introdotto per chiarire il significato o l’origine di una o più parole, o anche di altri segni paragrafematici, come la dissociazione noètica di chi pratichi un uso minore dellaparola [...], è la sua carica critica [...] e, direi ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...