In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] [a] nel piano F1 / F2 sarebbe all’originedella sua instabilità acustica: la sua produzione richiede una minore ; ➔ isoglossa), se si esclude la presenza di alcune parole con una diversa distribuzione delle vocali medie, come ad es. l[e]ttera e ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] origine settentrionale (legati forse ai soggiorni dell’infanzia e della giovinezza, ma anche ai viaggi dell’Alberti omogenea di matrice endogena (rifuggendo, per es., le parole greche o grecizzanti presenti in Vitruvio). Per ottenere questo ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] polisemia derivati dalla genericità delle preposizioni monorematiche (cioè composte di una sola parola: di, da, ecc di. In altri casi, come attorno / intorno a, la percezione dell’origine di locuzione (a / in torno a) è meno forte; è interessante ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] e propulsiva che all’originedella storia dell’italiano fu propria di della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2º (Scritto e parlato), pp. 553-597.
Fiorelli, Piero (2008), Intorno alle parole ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] i grafemi alfabetici, non va dimenticata la loro origine ideografica. Il grafema maiuscolo A, per es., deriva delle scienze, poi, servono a descrivere efficacemente e sinteticamente, attraverso un’immagine, entità che richiederebbero molte parole di ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] gruppo (A). Anche questo gruppo è produttivo, ma a livello di parole dotte: vi si inseriscono i ➔ grecismi in -ma (teorema → teoremi indica una delle parti costitutive oppure un particolare tipo: occhiale, pantalone); quelli di origine dotta (calende ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] ora il nostro corrispondente (D’Achille 20062: 230-233).
Di là dall’origine propriamente televisiva delle singole forme, il piccolo schermo ha un enorme potere irradiante di parole e stilemi nati in altri ambiti e in altri media, dai giornali al ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] Opera Rotas: una frase palindromica, di significato e origine non perfettamente perspicui, che nella sua proiezione bidimensionale Fuori dai canoni enigmistici è il gioco della costruzione di parole palindromiche artificiose, a partire da formanti ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] testi in ebraico, di varia entità (a volte consistono di una sola parola); i primi testi del genere sembrano essere le glosse nel Rotolo di ai pochissimi di origine yiddish, il più importante dei quali è orsài, orzài «anniversario della morte di un ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] , Antonio (1964), Letteratura e vita nazionale, Torino, Einaudi (1a ed. 1950).
Gualdo, Riccardo (a cura di) (2001), Le paroledella scienza. Scritture tecniche e scientifiche in volgare (secoli XIII-XV). Atti del Convegno (Lecce, 16-18 aprile 1999 ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...