Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] quando un’occlusiva passa a fricativa: habēre > avere o, nella pronuncia toscana dellaparola amico, [aˈmiːko] > [aˈmiːho];
(b) affricazione gli esiti toscani di -sj- e di -ce/i- e l’originedella pronuncia [‘ba:tʃo], «Lingua e stile» 41, pp. 61 ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] nella seconda metà del Duecento, sono all’originedella fortuna della lauda-ballata (➔ ballata), che – grazie pacem, plaxe < placet; l’evoluzione /ʧ/ > /ʦ/ a inizio di parola (e più in generale in contesto non intervocalico) in ço < (ec)ce ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] sviluppo del latino -ariu(m), il quale, come in Toscana, passa in origine a [-ajo] ([kamˈpɛna] «campana», [ˈsɛle] «sale», /maʧe risolvendo così il problema anche all’interno dellaparola.
Nelle zone mediane delle due regioni, ma anche in quelle più ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] nelle zone più elevate, verdi e salubri dell’isola (le più simili a quelle d’origine). In seguito a questa poco nota migrazione sia nella toponomastica e nella microtoponomastica che in molte parole legate alla campagna (piante, animali, insetti), per ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] stanno prima dellaparola si dicono tradizionalmente proclitiche; quelli che stanno dopo enclitiche. La parola a cui Achille 2001: 84-86). Il ne dal valore di moto da luogo / origine ha assunto anche quello ➔ partitivo: «morte tanta n’ [di gente] ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] » 7, pp. 1-20.
Balduino, Armando (1984), Le misteriose originidell’ottava rima, in I cantari. Struttura e tradizione. Atti del convegno , Antenore.
Chiecchi, Giuseppe (2005), La parola del dolore. Primi studi sulla letteratura consolatoria tra ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] sapienti di ciò che non è palese all’occhio umano.
All’originedell’enigma c’è l’idea che l’uomo è ignaro, italiano è inoltre interessante che la prima attestazione scritta dellaparola indovinello sia riferita a questa variante licenziosa del gioco. ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] alcune centinaia di parole e sono unidimensionali, ossia una parola è collocata in un punto specifico della sequenza, ma oltre che della cancelleria, obbligava le scuole periferiche ad acquisire liste lessicali di origine mesopotamica come strumenti ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] italiano, Giambattista Marino, non resta nessuna traccia né dell’origine napoletana né del lungo soggiorno torinese del suo autore esclusione dell’inglese), in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 3º, pp. 751-790.
Coletti, Vittorio (1983), Parole ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] SPrep, il SAgg e il SAvv. I tipi presentati sono tutti inferiori al livello della frase. Più avanti (§ 5.6) seguono brevi accenni ad altri tipi di molte parole composte (cfr. D’Achille 2003: 134-136) hanno come origine un sintagma: parole come ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...