L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] consente di individuare l’avvenuta aferesi in varie parole, non esclusivamente di origine popolare, come nemico (< (ĭ)nĭmicum), sono proprie dello standard, ma la discrezione dell’articolo (e in generale l’erronea segmentazione delleparole; ➔ ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] della linguistica d’oggi, la permutazione delleparole in una frase dipende dalle caratteristiche tipologiche delle varie che forme di anastrofe vengono conservate, a testimonianza dell’origine antica latina, in espressioni nominali come terrapieno o ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] i] da porre).
Non sempre due parole omografe sono anche omofone: i nomi riso («pianta erbacea di origine orientale») e riso («atto del ed. 1991).
De Mauro, Tullio (2005), La fabbrica delleparole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET. ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] , variabilità), ma è presente anche in parole di origine latina formate da aggettivi bisillabici (nudità, santità Rainer, Franz (2004), Derivazione nominale deaggettivale, in La formazione delleparole in italiano, a cura di M. Grossmann & F ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] con un qualsiasi software per l’analisi delle concordanze della frequenza delleparole in un dato corpus (➔ statistiche linguistiche), di Tarso ne avrebbe fatto ora vacillare ora riaffermare l’origine (Workman 1896; Grayston & Herdan 1959).
In ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] i due livelli è spesso confermata dall’anteriorità delle attestazioni delleparole del fondo ereditario, per es. nelle coppie guardia da rigide contrapposizioni tra voci di origine dotta e voci di origine popolare, per gli interscambi tra il mondo ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] cui il composto guardalinee;
(b) con ii si hanno solo i plurali delleparole in -io – quando non ridotti, nell’uso attuale, a una sola i uu, presente solo in termini o locuzioni d’origine latina (continuum, vacuumterapia, in perpetuum), doppie vocali ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] errori vengono, nel caso delleparole variabili, dalle numerose eccezioni all’insieme delle regole che presiedono al e il genere (pur se non previsto nella lingua d’origine) viene segnalato da elementi di accompagnamento, come gli articoli (ecco ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] svenire.
Non mancano elementi esotici: è il caso delleparoleoriginanti dal francese antico menosvenire «deviare, venir meno», modello offerto dai regolari verbi in -ire e quello della forma base: si dice contravvenì o contravvenne, contravvenirei o ...
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SUFFISSOIDI
I suffissoidi sono il secondo elemento di parole ➔composte. Si tratta di elementi di provenienza greca e latina, che in origine erano delleparole autonome. Tra i più usati ci sono: ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...