COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] le scienze naturali, e non sento più il bisogno di scrivere difficile. La parola "empirico" non è più per me un insulto. E da quel giorno lui, fu quindi assegnato per cinque anni al confino dell'isola di Ventotene dove giunse il 5 gennaio. Continuò i ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] in un corso di antropologia a negare con una parola netta, schietta, robusta la metafisica cosmologica o psicologica". in La Critica, VII (1909), pp. 97-120 (e ne Le originidella filosofia contemporanea in Italia, II, Messina 1921, pp. 123-53); G ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] " (Studid'epistemologia, p. 1297). Da queste parole si può misurare tutta la distanza che separa il ; G. Gentile, Le originidella filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il centenario della nascita di F. B ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] Accademia di Digione sul tema: «Qual è l’originedell’ineguaglianza tra gli uomini? Essa è sancita dalla dell’umanità, sostenendo che le disuguaglianze sociali, economiche e politiche sono sproporzionate rispetto a quelle individuali: in altre parole ...
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causa
Stefano De Luca
La ragione per cui si verifica un fenomeno
Ogni forma di conoscenza ‒ che riguardi il mondo naturale o quello umano ‒ nasce da una semplice domanda: perché si verifica o si è verificato [...] parole: qual è la sua causa? Anche se oggi gli scienziati e i filosofi usano il concetto di causa con molta cautela ‒ rispetto a come lo usavano Aristotele o Newton ‒ esso rimane nondimeno l'origine il marmo. Ma causa della statua sarà anche l'idea ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] fossero dogmi religiosi, ossia verità di fede indiscutibili
Origine e sviluppi del termine
L'uso filosofico del termine ragione a un esame delle sue capacità; in altre parole, senza aver prima stabilito quali siano i limiti della ragione stessa. Così ...
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ateismo
Roberto Cipriani
Un modo di pensare che esclude l'esistenza di un Dio
L'ateismo consiste nel negare l'esistenza di un'entità divina, cioè di un essere sovrumano e soprannaturale. Se la divinità [...] mondo nel corso del tempo.
I tanti volti dell'ateismo
L'originedell'ateismo può essere attribuita all'indifferenza religiosa dei propri dei preti, era superficiale e candido". In altre parole, l'ateismo può anche essere una scelta che non ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] essi debbano essere definiti quando ne sia riconosciuta l'origine. Il risultato più gravido di conseguenze di questa linguaggio, connettendolo strettamente alla propria teoria della conoscenza. Le parole gli appaiono come segni convenzionali, non ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] eterno». Di s. come facoltà delle idee, legate strettamente a un’origine sensibile, e anche come complesso delle idee tratta C.-A. Helvétius; mentre greca, s. aspro, l’aspirazione che in alcune parole accompagna la vocale iniziale, e che è costante ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] del significato di certe parole, dovuta all’appercezione personificatrice (malattia del linguaggio): ciò che in origine era stato un aggettivo mondo), antropogonici o antropologici (originedell’umanità e delle caratteristiche umane), soteriologici o ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...