Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] parole, era giunto allora alla erronea conclusione secondo la quale corpi di dimensione diversa ma dello stesso materiale cadono alla stessa velocità, mentre corpi della sull'originedelle maree, che in seguito divenne argomento della quarta giornata ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] in particolare a un esame del mutamento del significato delleparole. Con lo strutturalismo linguistico di F. de Saussure C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli anni 1960 la corrente post-chomskyana che ha assunto ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] delleparole, ossia della classe o parte del discorso cui una parola appartiene, ed eventualmente delle forme da esse assunte per effetto della già per dimostrare il risultato stesso. Le originidell’a. infinitesimale moderna si possono far risalire ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] chiama ascissa temporale dell’evento o istante (o t.) attuale o t. (dell’evento) e si indica con t. L’originedelle ascisse corrisponde a nel t. sacro rivive, infatti, mediante i gesti e le parole che lo rievocano, il t. del mito, un t. ugualmente ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] non dal significato delleparole (come uomo, mortale ecc.).
In particolare, il soggetto e il predicato della conclusione sono detti ’); infine la parola in corsivo fra parentesi (in questo caso barbara) indica il nome (spesso di origine medievale, e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] grammaticali, bensì storiche o pseudostoriche, delleparole latine.
Il critico più implacabile del nuova trattazione in due libri: l'uno polemico, ove ricercava le originidella civiltà "per via d'inverisimiglianze, sconcezze e impossibilità di tutto ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] i sovrani e l'alta nobiltà gareggiano nel corteggiarlo, la sua parola ha un effetto irresistibile e il suo intervento nei processi Calas natura dell'anima e del pensiero, all'originedelle nostre conoscenze, al carattere tutto umano delle religioni, ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delleparole' formulato nel Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1916, 19222), modello di origine linguistica inserito nel circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-critica ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delleparole' formulato nel Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1916, 19222), modello di origine linguistica inserito nel circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-critica ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] delleorigini e della struttura delle cose. Nota comune ai diversi filosofi è la ricerca del principio della realtà, di un qualcosa che stia a fondamento della in certe parole ‘originarie’.
L’impostazione finitista è anche alla base della f. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...