DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] le élites politico-militari delle città vicine con le quali il D. consapevolmente si collega: in altre parole, ci si chiede in Come aveva già affermato il Simeoni nelle sue ricerche sull'originedella signoria scaligera, a partire dal 1272-75 chi era ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo-germanica dei genio greco e del genio tedesco. Le due storie della patria lontana e poco benevola, a cui dedicava parole appassionate nella conclusione della ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] concezione secondo cui, nel tradurre, non si deve rispettare, parola per parola, il testo originario, ma badare piuttosto a renderne compiutamente il ambiente universitario come luogo di origine di questa versione della leggenda.
Per quel che riguarda ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] in greco, se non l'autore. Quando si riferiscono parole di Gesù l'autore riporta testi combinati che forse presuppongono cristianesimo primitivo, in Etica sessuale e matrimonio nel cristianesimo delleorigini, Milano 1976, pp. 3-68.
Pseudo-Clementina ...
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Clemente IX
Luciano Osbat e Raoul Meloncelli
vita
di Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 gennaio 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di [...] via da quella pigritia, né imparerà a saper dettare quattro parole [...]. Per quello che concerne l'imparare in Seminario si può uno dei più significativi esempi del teatro musicale romano delleorigini su libretto del Rospigliosi, fu il S. Alessio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] dichiarò dottore della Chiesa.
Alle originidella riflessione politica e civile
Nel complesso della vastissima produzione a quel tempo il culto divino, e in questo caso le parole del testo vanno intese in senso letterale sia che concernano le ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...]
Ben noto è l'uso che egli seppe fare dellaparola e dell'immagine per diffondere le sue idee. L'Anonimo descrive del rettore pontificio. Anche se le fonti sono essenzialmente di origine romana e dunque sospettabili di abbellire la realtà dei rapporti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] in risalto le lacune dei filosofi, è ritornato alle originidella schietta filosofia italiana attraverso le figure di Campanella e a sostituire i precedenti compendi buoni soltanto, secondo le parole di Spaventa, a educare gli eunuchi del pensiero. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] prendere qualunque direzione. Il 1494 è l’anno zero: l’origine che segna una netta cesura tra il prima e il dopo. Questo atteggiamento è al cuore della riflessione messa in atto nei Ricordi. Il concetto che la parola definisce, infatti, è alla ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] è morto della filosofia di Hegel di Croce (Il Nuovo Giornale, 3 novembre) e scrivendo Una filosofia che non vuole parole sul pragmatismo risalire ad origini italiane quei fatti pittorici che vengono considerati tributari dell'impressionismo francese ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...