LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] da L. IV verso le città campane per garantirsene il sostegno nella cruciale circostanza della formazione della lega antiaraba che portò alla vittoria navale di Ostia (849). In altre parole, come avvenne più tardi, al tempo di Giovanni VIII e poi di ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] periodo una testimonianza di continuità delle tradizioni, che legavano al papato il monachesimo di origine bonifaciana. L'abate di Fulda trascrisse insieme con altri epitaffi papali; ad essa informò le parole di lode da lui dedicate a B. IV nel suo ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] solo un regesto (noto come Dagome iudex, dalle parole iniziali), fu probabilmente steso da un ecclesiastico italiano, di Reims a un nemico del re, il duca Carlo della Bassa Lorena, zio dello stesso Arnolfo. Poiché Arnolfo non aveva dato seguito sia ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] tale candidatura erano strettamente legate all'origine di D. e alla fiducia raggiunto, secondo le parole del Liber pontificalis, Papsttum, I, Basel 1936, p. 493; A. Fliche-V. Martin, Storia della Chiesa, IV, Torino 1941, pp. 345, 428 ss., 432; O. ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] delladella regione. Nel documento venivano richiamati e riproposti un incarico e una dignità che due secoli prima erano stati affidati a Wynfrith (s. Bonifacio) dai papi Gregorio II, Gregorio III, Zaccaria e Stefano II, e probabilmente con parole ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] espressione dell'uso dell'immagine dell'oreficeria policroma quale 'ierofanica' dellaParola divina, e contesto. Semeiotica dell'arte e della cultura, a cura di S. Salvestroni, Roma-Bari 1980, p. 85; B. Bagatti, Alle originidella chiesa, I, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] promossi da Bonifacio sono al centro delle discussioni degli storici moderni sulle origini del feudalesimo. La vicenda dei beni dal papato in nome dellaparola d'ordine della "libertas ecclesiae" (liberazione della Chiesa dalle inframmettenze del ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Nijmegen 1983, passim; R. Diez, Il trionfo dellaparola. Studio sulle relazioni di feste nella Roma barocca 79, 86, 115 ss.; P. Palazzini, Le originidella Congregazione dei Riti e l'evolversi della legislazione e prassi per le cause dei Santi fino ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Vulfado, canonico di Reims. All'originedella questione vi era la deposizione dell'arcivescovo Ebbone, predecessore di Incmaro a estate (morì nell'869). Incmaro non proferì parola sull'epilogo della vicenda, ad eccezione di un resoconto sdegnato ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] alle medesime fonti, che sono con tutta probabilità della medesima origine dei commenti alle due opere aristoteliche. E, come 12 ed in I, 26: lo dimostrano, se non altro, le parole con le quali si conclude il secondo dei due luoghi citati: "sed nobis ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...