Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] ad es., delleparole invariabili? Diremo dell’italiano (ma anche di altre lingue) molte forme nominali del verbo (infiniti, participi, gerundi) sono diventate nomi, al punto che i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] , il sempre più tardo affrancamento dalla famiglia d’origine) rallentano il passaggio dall’età giovanile all’età per (favore) scopami».
Infine, meccanismi di formazione delleparole frequenti nell’italiano colloquiale che costituisce la base del ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , è contro lo strapotere della musica ai danni dellaparola (Prima la musica e poi le parole recita ironicamente il titolo di metastasiani (ma presenti nell’opera secentesca delleorigini, prima della separazione del genere serio da quello buffo ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] forma ridotta Gian-, e Pietro, Piero, Pier-; del tipo delleparole macedonia sono nomi limitati al femminile e con Maria, come ’epoca, sui gusti, sulla zona di nascita o di origine, e di riflesso anche sulle condizioni sociali ed economiche. Così ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] degli stessi ideali e alla comune identità d’origine: un medesimo «essere» e «sentire» esaltati il testimone del potere delleparole e della seduzione incomparabile che esse esercitano.
Allievi, Stefano (1992), Le paroledella Lega. Il movimento ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] , pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi Monnier, pp. 307-317.
Panzini, Alfredo (19428), Dizionario moderno delleparole che non si trovano nei dizionari comuni, ed. postuma a cura ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] ricco, con propri meccanismi di formazione delleparole e con strategie sintattiche e testuali consapevolmente Tuttavia, la quota lessicale più rilevante spetta ancora alle voci di origine greco-latina. Sono ➔ latinismi, ad es., vocaboli come ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] , ancorché raramente irrispettoso della norma.
Dimostrano la romanità dei prestiti filmici molti termini uscenti in -aro anziché in -aio: mondezzaro, pallonaro, pataccaro, peracottaro; ma anche altre parole, talora d’origine meridionale o gergale ma ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] L’opinione degli studiosi circa lo status e l’origine dei costrutti nominali italiani non è uniforme; ciò ° (Tipi di frase, deissi, formazione delleparole).
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] , le espressioni temporali siano spesso codificate attraverso espressioni in origine spaziali. Si confrontino gli esempi:
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a. spazio Sintassi e formazione delleparole, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delleparole) (1a ed ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...