Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] tardo, dell’età imperiale.
Nell’uso ortografico odierno la i. sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion consonante: per es., in istrada. Il fenomeno ha la sua origine nel latino volgare, e in altre lingue romanze ha avuto sviluppi ...
Leggi Tutto
Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] passato a *platia), che in origine era vera vocale, sillabica. La pronuncia sorda (e doppia), ma in parecchie parole è una g dolce: per es., prezzo nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità romana si determinò la riduzione a ...
Leggi Tutto
Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] forma attuale; la pronuncia fu in origine ʃd, ma sul principio dell’epoca ellenistica doveva essere già passata per alcuni trovare i due fonemi. Tra le coppie di parole che si distinguono per il suono della z, la sola veramente importante è quella di ...
Leggi Tutto
Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] minuscola, fino a diventare nel tardo Medioevo la forma costante della lettera V come minuscola interna o finale di parola. E nella pronuncia all’u vocale si accompagnò fin dall’origine una u semiconsonante, che si conservò inalterata dopo velare ...
Leggi Tutto
Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] ; òro, lat. aurum); c) l’o tonico delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è della prima paroladella espressione ohne Hauch («senza alone») relativa all’aspetto delle colonie della forma atrica della ...
Leggi Tutto
Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] non ne tiene conto, tanto che si scrivono allo stesso modo parole come, per es., affètto «ostento» e affétto o «taglio ; lièto, lat. laetus); c) la e tonica delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è ...
Leggi Tutto
(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] composta da rappresentanti dei Paesi Bassi e del Belgio ha formulato delle proposte per eliminare le incongruenze ortografiche nelle parole di origine straniera; di conseguenza esistono ora una voorkeurspelling («ortografia preferenziale») e una ...
Leggi Tutto
Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] momento si usava distinguere tra L. della costa, L. della foresta e L. montani, o nomadi della renna; se i primi erano dediti distinguono attualmente nove principali), che hanno accolto moltissime parole baltofinniche e inoltre, per il tramite del ...
Leggi Tutto
hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] nell’indostano usato dai musulmani (urdū) si presentano anche numerose parole arabe (specie nella lingua del diritto), in quello usato ( , con diminuzione dell’elemento persiano e arabo, per reazione puristica di origine religiosa, culturale e ...
Leggi Tutto
In linguistica, si dice di ogni elemento formale di un atto linguistico che svolga funzione distintiva o individuante nei riguardi dell’elemento immediatamente superiore di cui entra a far parte secondo [...] possibili nella stessa lingua (e soprattutto delle realizzazioni più somiglianti) dia origine almeno a una parola diversa. Così nella classe delle articolazioni nasali italiane la prima articolazione dellaparola nano è r. (in particolare è ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...