La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] frequente in tutti i registri dell’italiano, od è raro nello scritto (dove suona burocratico e pedante) anche se si trova nella forma parlata.
Non mancano esempi di parole univerbate (➔ univerbazione) che traggono origine da locuzioni in cui è ...
Leggi Tutto
Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] -tù: gioventù, servitù (hanno comune origine da forme latine ‘tagliate’ per apocope: (accento acuto). L’italiano ha poche parole che terminino in o accentata (cocoricò, falò (virtú). La percezione della differente funzione dell’accento acuto o grave ...
Leggi Tutto
Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] lo scozzese.
La struttura grammaticale attuale dell’i. ha mantenuto le sue basi d’origine, mentre le fonti straniere ne hanno ampliato il vocabolario, al punto che l’i. è giunto a possedere un numero di parole maggiore di quello di ogni altra lingua ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] degli anni 1970, progressivamente facendo ricorso a strumenti quantitativi di origine, in gran parte, americana; poi, soprattutto con A. di distinguere due parole diverse: i fonemi rappresentano le unità distintive minime della lingua; le differenze ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] Perugia, lat. Perusia). Le parole che riproducono tali e quali i nessi latini citati sono parole di origine dotta: per es., capsula, e il primo Medioevo l’s tra vocali nel corpo dellaparola, sempre di pari passo con le occlusive sorde nella stessa ...
Leggi Tutto
Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] URSS), lo y. è minacciato di estinzione.
Origini e caratteristiche
La lingua y. adopera nella scrittura i caratteri ebraici, conformandosi all’uso semitico (omissione delle vocali), per le molte parole derivate dall’ebraico e dall’aramaico, mentre ...
Leggi Tutto
Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] eterno». Di s. come facoltà delle idee, legate strettamente a un’origine sensibile, e anche come complesso delle idee tratta C.-A. Helvétius; mentre greca, s. aspro, l’aspirazione che in alcune parole accompagna la vocale iniziale, e che è costante ...
Leggi Tutto
Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’originedella y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] la lettera y è stata largamente usata fino al 16° sec. nelle parole d’origine greca o credute tali: si scrisse a volte non solo tyranno o , nell’ortografia italiana, su quello etimologico. La pronuncia della y è stata sempre i, e così è pure nelle ...
Leggi Tutto
In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione dellaparola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] origine, essendo brevi tutte le vocali finali italiane, toniche o atone, e non ammettendo l’italiano normale una sequenza di vocale tonica breve + consonante di grado tenue, nella fonetica della frase come in quella dellaparola isolata.
Quali parole ...
Leggi Tutto
Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] tonico, quando è seguita da consonante, quando è finale di parola; b) quando è preceduta da consonante non velare ed è seguita sviluppi in quasi tutte le lingue romanze. L’origine storica della u semiconsonante italiana è duplice: a) dopo consonanti ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...