Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] parola gli usi pubblici della lingua, e la mercantesca, tipica delle corrispondenze epistolari (➔ lettere e epistolografia), dei libri di conti e della Arrigo (a cura di) (1982), La prosa italiana delleorigini, Bologna, Pàtron, 2 voll. (vol. 1° ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ] (per es., [kan] «cane»), che rendono ‘meno toscana’ la struttura dellaparola e la avvicinano alle varietà garfagnine, ove questo tratto è vitale; i pronomi tonici tratti linguistici il cui marchio d’origine non coincide con quello presente nelle ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] la lectura ci aiuða tantisimo + e poi come un bambino: le parole escono da sole (Vietti 2005: 19)
Un caso particolare è costituito dal letterario si susseguono, e fin per il periodo delleorigini risulta vera l’affermazione che «l’italiana è ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di tutto (o quasi) il contenuto semantico di una parola o espressione. Quando un’espressione passa da un significato essere usate come avverbi o preposizioni: è il caso dell’italiano tranne, in origine una forma di imperativo (tràine «togline») o di ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] non generico
III stadio: marca nominale
Il primo stadio coglie la tendenza prevalente nella genesi dell’articolo determinativo (definito) che trae origine da un elemento deittico (➔ deittici) utilizzato per richiamare un elemento già menzionato nel ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ]
a casa [a ˈkːaːsa]
dove vai [ˌdove ˈvːaːi]
Il fenomeno trae origine dall’assimilazione della consonante finale di parola con quella iniziale dellaparola seguente, ed era forse già attivo nel latino parlato (Loporcaro 1997). Dal momento che l’esito ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] , negli stili informali dell’italiano si possono verificare fenomeni di sineresi (➔ sinalefe) che danno origine a nuovi dittonghi fonetici della struttura sillabica dellaparola: [ˈʃienʦa] e [ʃiˈenʦa]. La vocalizzazione delle approssimanti ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] scritto, la parola e il concetto possono essere estesi anche a episodi dell’oralità, del (1996), Volgare ‘civile’ e volgare cancelleresco nella Napoli angioina, in Italia linguistica delleorigini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] raccomandazione per il maestro «di pronunziar rettamente le parole». L’attenzione per la buona pronuncia segue linee della scuola media del 1979 che per la prima volta tenevano conto delle varietà della lingua, alludendo anche alla comune origine ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] e linguistica e sensibilità semantica parole di origine controversa e dalle molte vite, giugno 1932, e in La Cultura, s. 5, XI (1932), pp. 637-39; e dello stesso la commemorazione centenaria pubbl. in Cultura neolatina, XVII (1957), pp. 5-19 (poi ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...