Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] -marcati) coincide con la sillaba tonica (➔ sillaba) dell’ultima paroladell’enunciato. Negli esempi qui sotto, la tonica è accentuale:
(83) in generale le tecnologie elettroniche hanno un’origine militare e anche per i microprocessori pare che sia ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] muratori a Travale»), mentre un tal Pogkino (Poghino) riporta le parole sentite da un certo Malfredus, chiamato a fare la guardia a °, pp. 5-73.
Petrucci, Livio (2010), Alle originidell’epigrafia volgare. Iscrizioni italiane e romanze fino al 1275, ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] e ‘antifonetico’ della scrittura (Maraschio 1993: 142-145; ➔ ortografia).
L’➔ accento grafico segnala la presenza di accento tonico solo nelle parole ossitone e, in maniera facoltativa, nei casi di omografi (princìpi «origini, leggi, valori ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] che il 90% del lessico fondamentale dell’italiano in uso oggi (cioè il 90% delle 2000 parole più frequenti, che a loro Santagata, vol. 1º, pp. 1065-1546.
I Canzonieri della lirica italiana delleorigini (2000-2001), a cura di L. Leonardi, Firenze, ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in volgare; «sintomatica [è] l’insistenza sull’arte dellaparola» nei Fiori di filosafi (Tartaro 1984: 630). In sono citati dalle banche dati testuali annesse al Tesoro della Lingua Italiana delleOrigini = TLIO (v. oltre), tranne Il Novellino 2001 ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Wilma e Vilma), è sempre [v] nelle parole di origine tedesca (per es., würstel), è [w] in quelle di origine inglese o angloamerica (per es., windsurf). La lettera stessa è chiamata vu, al pari della lettera ‹v›, che dovrebb’essere invece chiamata vi ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] circostanti, o il fitto reticolo di cittadine di origine antica quali Teramo, Atri, Chieti, Sulmona, Lanciano o, u/) ma in grado di raddoppiare la consonante iniziale dellaparola successiva (Campania centrale, Lucania, Puglia centrale), o avere forma ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] di uno stesso Paese sono simili perché hanno una stessa origine, altre sono molto diverse, come sono diverse le regioni non avesse il tipo di contrasti che gli articolatori dellaparola producono: vocale versus consonante, vocale alta versus vocale ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] a Illinguaggio d'Italia, 1974) prima ancora che di storia linguistica.
L'attività elzeviristica dell'ultimo D. ha dato origine - a partire dal 1965 con Civiltà di parole (Firenze) - a raccolte in titoli allusivi e pregnanti che confermano la presenza ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] accaduto) in termini semiotici: il messaggio ha origine in una molecola, quella dell'acido desossiribonucleico o DNA, e il suo linguaggio in una serie di manifestazioni lineari, dapprima la parola e poi altri sistemi come la scrittura, che integrarono ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...