La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] in uso fino alla fine dell'età minoica (sec. XV), ha un sillabario di circa 80 segni, le parole, con prefissi e suffissi, sono È anche probabile che una parte degli dei greci siano di origine minoica, ma non è certo che lo siano tutti quelli per ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] due lingue. Il punto di vista che trova le sue origini nei citati brani biblici finì rapidamente con l'imporsi, nel su base comparativa parole che legano fra loro i componenti della f. neolatina; così, per es., sulla base dell'ital. carogna, franc ...
Leggi Tutto
Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] è stata definita o proto-indoaria o protoaria; della lingua abbiamo parole e composti, ma non testi interi.
Meglio 2° millennio vanno almeno citati il proto-hattico e il hurrita.
L'origine dei cosiddetti "proto-Hatti" (v. XVIII, p. 510) non ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] retico, mentre il segno dell'O è ripreso dal greco. Il segno S-78??? in origine era certo un i bilateralmente la continuazione di dh- iniziale con f- nel veneto. All'interno di parola ide. dh dà ven. d, interdentalizzato z, in lo.u.zera "Libera ...
Leggi Tutto
Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] V.-E.-day, V.-J.-day (giorno della vittoria in Europa o, rispettivamente, in Giappone), de-camp), mentre l'italiano ha dato origine più che altro a confusioni e scambî in Europa.
La diffusione di parole provenienti dallo spagnolo d'America ha ...
Leggi Tutto
Linguista di origine rumena, nato a Mihăileni il 27 luglio 1921. Ha compiuto gli studi universitari presso l'università di Roma, e ha insegnato dal 1951 nell'università di Montevideo e dal 1963 in quella [...] di ''sistema'' (e alle categorie saussuriane classiche di langue e parole), in Sistema, norma y habla, 1952; notevoli anche i (Las etimologías de Giambullari, 1972); sulla storia della linguistica (Die Geschichte der Sprachphilosophie von der Antike ...
Leggi Tutto
Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] storia della lingua latina, greca, italiana e alla filologia celtica.
Tra i suoi scritti: Le voci di origine gallica opere su aspetti e problemi della lingua italiana: Qualche parola al giorno (1979); Parole in piazza (1984); Lingua italiana ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di vista fonetico e fonologico (ha l’accento sull’ultima sillaba dellaparola, ha vocali nasali, ecc.), lo è meno per la , trent’anni le possette parte Sancti Benedicti; ➔ origini, lingua delle), quasi ad attestare una tendenza profonda; e del ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] esclusi soltanto i nessi non autoctoni appartenenti per lo più a prestiti colti di origine greca, come [ps] di psicologia, [kn] di Cnosso, [pn] di distanza dall’accento dellaparola precedente e seguente. Accade così che una medesima parola, quale per ...
Leggi Tutto
Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] dei tratti tipici della pronuncia romana dell'italiano, indipendentemente dalla regione d'originedella famiglia, talché le su schemi preferenziali.
Anche l'alternanza di presa di parola fra i partecipanti obbedisce a principî ben definiti, che ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...