Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delleparole greche, ormai numerose nella lingua l., specialmente nell’onomastica e terminologia scientifica l’originedella storiografia l., e di cui si hanno echi nei primi libri delle Storie ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] di popolare. La distinzione, stabilita da Saussure, fra parola, intesa come espressione individuale, e lingua, come loro valore collettivo e individuale, la questione generale dell’originedelle forme narrative, e mira perciò a ricostruire la storia ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] in m. esterna, che studia macroscopicamente la forma esteriore della pianta e, quindi, l’origine, la posizione e disposizione dei suoi membri morfologici ( della flessione, della composizione e derivazione delleparole, della determinazione delle ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] si collocano, cioè fuori (dice S.) della storia. Il carattere non meramente esecutivo dellaparole rispetto al segno e alla langue, e di quei vincoli di origine biologica e psicologica, indagare i quali è compito della considerazione pancronica (il ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] Nella seconda fase, quella che propriamente dà origine ai «racconti» intorno alle figure mitiche, è il linguaggio come tale a determinare automaticamente il racconto («mitologema», nel senso greco dellaparola) con quanto di innaturale e di estraneo ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] Struttura consonantica delleparoledelle lingue semitiche. S. bilittero, biconsonantico Quando la parola è formata uomo ha del proprio corpo.
È un concetto che trae origine da osservazioni di neuropatologia e fa riferimento a una funzione complessa ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] in origine era una pronuncia trascurata del latino si è poi fissata stabilmente nelle lingue romanze occidentali. Ai primordi della lingua letteraria sparirono le ultime oscillazioni, prevalendo la consonante sorda nella maggior parte delleparole di ...
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sinotibetane, lingue Famiglia linguistica che comprende circa 400 lingue, parlate in gran parte dell’Asia sudorientale, e i cui maggiori gruppi sono quello tibeto-birmano; quello sinitico, che comprende [...] dalla presenza di toni musicali e il monosillabismo delleparole. I dialetti thai tuttavia mostrano una parentela superficiale con le lingue del gruppo sinotibetano: in origine questi dialetti facevano capo alla famiglia austronesiana, subendo ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] comincia per vocale ha perduto un ə iniziale il cui carattere può essere determinato dal timbro della vocale medesima. Nelle parole hittite di origine indoeuropea ḫ può rappresentare ə2. Il Kuryłowicz sviluppa queste tesi, ed altre affini, nel suo ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] M. G. Grellmann, Die Zigeuner, Dessau e Lipsia 1783; F. Predari, Origine e vicende degli Zingari, Milano 1841; A. F. Pott, Die Zigeuner in esagerato l'influsso greco e slavo (alcune delleparole da lui considerate come prestiti sono invece voci ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...