Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] anche solo su parti dellaparola, come si nota nella catena di consonanze «abbaglia ... meraviglia ... travaglio» (Eugenio Montale, “Meriggiare pallido e assorto”).
Nella sua Letteratura italiana delleorigini, Gianfranco Contini adotta una ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , un'opera Parole e scrittura, degli Studi italici, uno scritto Dell'imitazione e della traduzione, degli aveva trattato dell'originedelle forme grammaticali, di dialettologia italiana, delle colonie straniere in Italia, della letteratura popolare ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] storiograficamente ordinata, in cui è chiaramente fissata ab origine la tendenza al rusticale e al plurilingue.
La sintattici (la costruzione di credere «fidarsi», l’ordine delleparole).
Vitale (1996), ha ridimensionato la portata del monolinguismo ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] territorio, e ciò sollecita, anche nei parlanti, curiosità riguardo l’origine del nome.
Un nome può dirsi trasparente quando si può identificare un qualche significato associandolo a paroledella lingua che si parla. Ma anche in questo secondo caso ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] anche di vocali medie, soprattutto se si tratta di parole di uso comune e frequente; ad es., aereo, > ital. [ˈbjondo] biondo.
L’originedelle sequenze con [w] può essere dovuta a una delle cause seguenti:
(a) processo di dittongazione romanza ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] essere mutuata dal gergo: pizzo e pizzino (di origine dialettale) della mafia, cuccare o segare dall’ambiente giovanile studentesco, Claudio Quarantotto (1987; aggiornamento col Dizionario delleparole nuovissime, 2001).
Nell’officina del dizionario ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] sono lingue che le esprimono attraverso le preposizioni o l’ordine delleparole (ad es. l’italiano e il francese), altre lingue locativo), negli spostamenti qualcuno distingue una meta e una origine. Salvi & Vanelli (2004: 29) dispongono ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] loro), tutti fenomeni peraltro ben attestati fin dalle originidella nostra lingua, sebbene osteggiati sin dalle grammatiche rinascimentali nazionale), ticket.
Tra i meccanismi di ➔ formazione delleparole, i più produttivi sono i verbi denominali in ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] mutamenti. Tra le condizioni più frequenti all’originedelle innovazioni linguistiche si trova l’omofonia, H. Schuchardt (1842-1927), in base al quale lo studio dellaparola non deve essere disgiunto dalla conoscenza precisa e diretta del referente ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] voci appartenenti al sistema lessicale che, usate in origine in frasi ellittiche, hanno assunto il valore di 1988-1995, vol. 3°, (Tipi di frase, deissi, formazione delleparole) pp. 403-426.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...