Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] articolato e profondo processo è all’originedelle due principali innovazioni del lessico architettonico italiano una lingua variegata, aperta alla coniazione di parole o sintagmi.
A seconda delle fasi storiche, la critica novecentesca ha così ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] promettere, tardo a mantenere»).
Un aggettivo etnico può essere all’origine di un nome di persona (poi di un cognome), come pp. 201-256.
Rainer, Franz (2004), Etnici, in La formazione delleparole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] , come negli autori napoletani che indulgono al topos delleparole chiantute «solide, ben piantate» per la loro .
Croce, Benedetto (1952), La letteratura dialettale riflessa. La sua origine nel Seicento e il suo ufficio storico, in Id., Filosofia. ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] nelle carte come Fiume Nicà, con errata suddivisione delleparole.
Tra i nomi di recente formazione vi sono quelli della dea Diana. Da un derivato *dianaria si ritiene tragga origine la voce dialettale campana janara «strega» all’originedell ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] panco, panca / banco, banca (i primi di origine longobarda, i secondi di provenienza francone attraverso il latino 1°, pp. LI-LXXIII.
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine delleparole. Storia di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino.
Marcato, Carla ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno dellaparola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] , secondo un modello ormai usuale (collàboro, èvito, ma lat. collabōro, evīto).
In altri casi, l’accentazione non dipende dall’originedellaparola, ma dal fatto che ci si uniforma all’accentazione latina per analogia (anodìno, serotìno, sul modello ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] tecnici (detti anche tecnicismi). Ma non tutte le parole di tale origine sono dei tecnicismi (per es., crisi, hobby, l’esistenza di sinonimi, si parla di biunivocità.
Mentre dellaparola comune si può solo fornire una parafrasi relativa al valore ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] , gioiello.
La sorte delleparole può seguire le vicende che hanno governato nel tempo i rapporti di potere e di prestigio tra i rispettivi popoli: alcuni germanismi e arabismi entrati in italiano, che avevano in origine un significato positivo o ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] origine realizzati: le indicazioni personali, temporali e spaziali della riproduzione sono cioè le stesse della il Mulino, 3 voll., vol. 3° (Tipi di frasi, deissi, formazione delleparole), pp. 429-470 (1a ed. 1988-1995).
Serianni, Luca (2000), Alcuni ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] apparentemente analizzabili in segmenti). Preoccupazioni analoghe furono all’origine degli studi di M. Benson (1985; Benson, scoppiata);
(e) inalterabilità semantica delleparoledella collocazione: le parole mantengono il loro significato letterale ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...