Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di G., e in genere officiate, almeno in origine, da gesuiti, cioè dalla Compagnia di G.: della storia e della morte di Gesù. La predicazione di Pietro a Pentecoste è il racconto della storia teologica di G.: "Uomini d'Israele, ascoltate queste parole ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , in altre parole, del problema della "lacuna" tra metafisica e fisica: v. anche oltre). L'unità dell'organismo appariva, di origine empirica, ma in presenza della forma sensibile dell'oggetto, adeguata alle esigenze a priori dell'intelletto). ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che non deve esprimersi direttamente. Di qui l’originedella sovrapposizione di senso tra s. e allegoria: mentre che esprime in compendio le verità fondamentali della fede, detta anche Credo dalla prima parola con cui in latino e in italiano ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] .
Vita e opere
Discendeva da famiglia di musicisti d'origine fiamminga. L'avo Ludwig venne a Bonn nel 1732, superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea". Tanto Bettina Brentano riferisce a W. Goethe (1810) quali parole del ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] parole del maestro, non fanno se non ridestare idee, che sono già nell'anima: non però nel senso della dottrina platonica della massa damnata; peccato di origine, che A. dimostra, fra l'altro, in base all'uso della Chiesa di amministrare agli infanti ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] a quello di Th. S. Eliot), che è altresì all'originedello stile illustre novecentesco proprio da M. portato a perfezione: una sorta a esprimere l'irripetibile singolarità dell'esperienza così come le parole del linguaggio quotidiano e "parlato ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] in dodici libri, uno per ogni mese dell'anno, e cantare in ordine l'origine e i miti legati alle feste del calendario odierna Costanza), nella Scizia. Le cause dell'esilio di O. non sono chiare; carmen et error, secondo le parole di O. stesso nel 2° ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] trattava la celebre teoria sull'origine umana degli dèi. Ma l delle divinità con l'esaltazione della virtù romana. Dei 18 libri (circa 30.000 versi), ci sono giunti circa 600 versi (frammenti di una certa estensione, o versi singoli, emistichi, parole ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Antitesi della sua opera) il Vangelo cristiano e il Vecchio Testamento: mentre quest'ultimo ci racconta dalle origini del ostile agli scribi, ai farisei, ai dottori della legge, ribadendone le parole così precise nel mostrare la differenza tra la ...
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Lahiri, Jhumpa (propr. Nilanjana Sudeshna). – Scrittrice statunitense di origine indiana (n. Londra 1967). Nata a Londra da genitori indiani e cresciuta a Rhode Island (Stati Uniti), dopo la laurea [...] delle identità culturali prodotte dall’immigrazione, coinvolte nel difficile processo di ibridazione dei modelli tradizionali dei paesi di origine Calcutta dei tormentati anni dell'indipendenza indiana; In altre parole (2015), selezione dei racconti ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...