Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] forestierismi di altra origine è quasi irrilevante.
Dardi, Andrea (1992), Dalla provincia all’Europa. L’influsso del francese sull’italiano tra il 1650 e il 1715, Firenze, Le Lettere.
De Mauro, Tullio (2005), La fabbrica delleparole. Il lessico e ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] della tecnica può essere considerata uno dei cosiddetti ➔ linguaggi settoriali, che hanno origine e impiego, spesso a fini professionali, in un gruppo ben circoscrivibile di parlanti e scriventi e che si caratterizzano per l’uso di parole, appunto ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] capitoli di istruzioni dettagliate sulle cinque posizioni della danza accademica e sull'uso delle gambe, delle braccia, ecc.; la terza, della pantomima e - brevemente - dell'originedelle maschere della commedia italiana; la quarta, in ventiquattro ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] , § 1087), già in latino il suffisso -amen, che in origine era possibile solo con basi verbali in -are, si staccò dal verbo , 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delleparole) (1a ed. Historische Grammatik der Italienischen Sprache und ihrer ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] che aveva spiegato con ampiezza cos’era, dal punto di vista dello stile, il sublime, ma non aveva detto una parola su come lo si potesse raggiungere e da quali fonti esso potesse avere origine. Ed è proprio su questi problemi che l’Anonimo costruisce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] sull’origine del linguaggio, sulla gerarchia delle lingue e sulle relazioni tra i nomi e le cose. In rapporto alle teorie linguistiche dell’epoca, l’intento di Rabelais è quello di ritrovare il senso primitivo e originario delleparole, di ...
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geologia
Fabio Catino
La scienza che studia la Terra
Ripercorrere a ritroso le tappe della geologia conduce in ultimo a considerare le radici del rapporto dell'uomo con l'ambiente in cui vive. Un percorso [...] struttura tettonica degli strati in profondità.
La bizzarra origine del termine
Il termine geologia è composto dall'unione di due parole greche e significa "discorso sulla Terra", nel senso di "studio della Terra". Comparve per la prima volta in un ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] nell'attrazione sessuale il principio primo che spiegava le originidell'umana società. Uomo non digiuno di cultura e ben sua spontanea inventività nella immutabile oscenità delle rime e delleparole obbligate, e diventa puro formulario. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donne intellettuali
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’orientamento misogino di larga parte della società [...] di parlare in pubblico (e quindi di insegnare) sulla base delleparole di san Paolo: “le donne devono tacere nelle assemblee. A visione, a volte accompagnata da parole, segue una spiegazione, anch’essa di origine divina. Ildegarda si presenta perciò ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] dottori».
Esistono poi appellativi generici, di varia origine, oggi riservati ai destinatari più diversi. In . Si tratta perlopiù di riduzioni del corpo fonico dellaparola, dovute all’uso dell’appellativo in unione con un nome proprio, che attrae ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...