Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delleparole' formulato nel Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1916, 19222), modello di origine linguistica inserito nel circuito filosofico tramite la rilettura esegetico-critica ...
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. Si chiama "indice" un rapporto tra due o più numeri espressivi di più grandezze. La parola perciò ha una estensione molto grande. Anche in antropologia troviamo usati moltissimi indici, ma i più comunemente [...] tecnica antropologica tedesca, si usa prendere l'altezza in parola da una parte sola, a sinistra, e una volta l'equazione d'una parabola, passante per l'originedelle coordinate, il cui asse di simmetria è l'asse delle x e il cui parametro è uguale a ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] varie genti bantu esistono miti relativi all'origine del mondo e dell'uomo, all'originedella morte, ecc. Il sacrifizio si fa si parla. Con ciò si ottiene anche un'intima unione delleparole nella proposizione, la quale acquista una salda unità. Il ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] idillio mitologico in versi sdruccioli, la Morte di Catone e l'Originedelle leggi, capitoli in terza rima, e un'ode Sopra il cui egli tendeva costantemente, e che riusciva a redimere le parole più comuni accentuandone la vita sonora.
Il M. e ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] sintassi si ha una maggior libertà di collocazione delleparole nella proposizione in confronto con le altre lingue prestiti stranieri: comuni a tutti sono i numerosi vocaboli di origine accadica e persiana; un gruppo di voci greche, penetrato fin ...
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Isole del Golfo del Bengala, a 120 miglia circa dal Capo Negrais in Birmania, il punto del continente ad esse più vicino.
Storia della esplorazione. - Marco Polo fa cenno brevemente delle Andamane, sotto [...] hanno estesissime corrispondenze, che qui non possono essere indicate.
La collocazione delleparole è rigorosamente inversa, B-A; soltanto l'aggettivo si pospone al nome perché ha origine predicativa. Si hanno composti come reg-dama "(di) porco carne ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] parte il nome di lui fa pensare all'Apulia come luogo d'originedella sua famiglia, e Roma ebbe più consoli e tribuni di tal di pensiero e quasi unicamente sollecito della scelta e collocazione delleparole. Oltre all'immaginazione vivida e feconda ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] notano un'asprezza ed un'acerbità unite e combinate con parole e immagini così accese, che potrebbero richiamare alla mente le dinnanzi alle forme della natura, quei sentimenti di reverente stupore che sono all'originedelle mitologie primordiali. Si ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] . aveva dedicato agli "autori di teatro (διδάσκαλοι) dall'origine, cronologicamente ordinati". Si vede chiaro che l'esempio a questo i filologi alessandrini: la glossografia, ossia lo studio delleparole rare attinte ai dialetti non letterarî. Tali le ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] libri) e alla composizione (sintassi, 12 libri) delleparole: "omnis operis de lingua latina tres feci partes, opere minori. Quattro libri De gente populi Romani, sulle origini del popolo romano perseguite e inquadrate nella più remota antichità ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...