Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] e complessiva della cultura e dellavita civile, basata sulla tolleranza comprensiva delle credenze altrui, sul rifiuto del dogmatismo in ogni settore dellavita associata, anche al di là dell’influenza diretta dell’istituzione religiosa dominante ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] il Giovane o di Grottaferrata, santo. Calabrese di origine (Rossano 980 circa - Grottaferrata forse 1055), discepolo di lotta contro l'eresia e la difesa della libertà della Chiesa nell'ambito dellavita politica cittadina (l'ordine fu approvato ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] dell’unico problema reale, che è quello dellavita morale.
Religione
Il problema del m. si pone nella storia delle il m. e la colpa risale all’inizio della storia dell’umanità, al peccato delleorigini, che ha lacerato l’ordine cosmico e morale ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] uno spiritualismo mistico, propugnava una concezione puramente etica dellavita cristiana. Nel 1547 Lelio iniziò una lunga serie ), dove sostenne una disputa con F. Pucci dalla quale ha origine il De Jesu Christo Servatore (pubbl. nel 1594), Fausto si ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] origine, avevano già una loro realtà i due principi della luce e delle tenebre, considerati coeterni. La creazione del mondo fisico e della prima coppia umana è vista come esito della da illustrazioni, il Tesoro dellavita, la Pragmateia, che sembra ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati dellavita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine questo nome le narrazioni dellavita, e in particolare del processo e della morte dei m. ...
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Veda Complesso di testi sacri da cui prende nome la più antica religione delle popolazioni arie dell’India (vedismo), da cui successivamente si svilupperà l’induismo. I V. sono compresi in 4 raccolte (saṃhitā), [...] delle formule magiche»), raccolta originale, al pari del Ṛgveda, ma pervasa da elementi nuovi che tradiscono un’origine cosmo, lo ṛtá, che è la norma universale dellavita cosmica e anche dell’operare dell’uomo, soprattutto è quello dei riti. Lo ṛtá ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] benedetti) ecc. La Chiesa combatte le s. sin dalle sue origini, ma di fronte a certe s. troppo radicate nella tradizione demonietti, fate, che interverrebbero negli affari spiccioli dellavita quotidiana e di fronte ai quali sarebbe necessario ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] rimproverarsi ai cristiani, ed esposizione delle credenze e dellavita di questi (termina con il discusso verbo): esso è come "disseminato" (λόγος σπερματικός, termine d'origine stoica) in tutti gli uomini, cui permette di conoscere la ...
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Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] (Adam) ed Eva (Hawwa), dà origine alla stirpe umana e in linea diretta ai M., eredi della Luce; per redimere l’anima dalla con pane non fermentato e acqua, dichiara che «il nome dellaVita e il nome del Mandā d Haijê» sono pronunciati sul nuovo ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...